2. Gestione delle Emozioni: cos’è? Perchè svilupparla?

Cos’è?
Gestire le proprie emozioni NON è controllarle, ma utilizzarle quali strumenti per AGIRE, senza farsi travolgere o trasportare dalle emozioni, cioè RE-AGIRE.
Gestire le proprie emozioni rende padroni di se stessi, perché ci permette di rimanere lucidi, efficaci senza perdere la testa: significa scegliere i propri comportamenti, quindi essere intenzionali nelle scelte valutandone gli effetti su noi stessi e sugli altri.
Le emozioni contengono informazioni importanti sui nostri valori e saperle gestire ci permette di scegliere le nostre azioni, cioè AGIRE anziché RE-AGIRE agli stimoli.
Gestire le emozioni:
• non è controllarle.
• migliora la padronanza di sé,
• ci fa essere intenzionali nelle scelte.

Perché svilupparla?
Saper gestire le emozioni ci permette di:
• trasformare le emozioni spiacevoli (o non utili al contesto) in emozioni piacevoli,
• essere capaci di motivare se stessi,
• essere in grado di dominare un’emozione, senza accantonarla ma vivendola finché non se ne comprende il messaggio, il senso e/o il significato.

Saper gestire le proprie emozioni ci rende padroni di noi stessi, efficaci e sereni:

Un ‘episodio’ per esempio: C’era una volta una mamma in macchina nel traffico della città che ricevette una telefonata dalla scuola del figlio quattordicenne nella quale viene informata che il figlio potrà essere riammesso solo se accompagnato perché ha falsificato la sua firma sotto una nota! La prima RE-AZIONE della madre è qualcosa tipo: “Adesso mi sente!”, ma il traffico non le permette di precipitarsi a casa a sgridare il ragazzo e quindi riattiva tutte le risorse che ha: ripensa ai corsi per genitori che ha seguito, ripensa a quando era anche lei alle medie, ripensa alla situazione difficile che hanno a casa e lentamente l’intensità dell’emozione si abbassa e il pensiero diventa: “Voglio capire bene che cosa è successo” e l’emozione diventa TRANQUILLITA’.
Quando racconto questo episodio concludo sottolineando che se avesse avuto questa notizia in una situazione in cui poteva immediatamente parlare con suo figlio, la RABBIA le avrebbe impedito di avere la conversazione costruttiva …è stata costretta a stare nella sua emozione, a navigarla, comprenderla per poter essere INTENZIONALE nella comunicazione che invece ha avuto con suo figlio appena è tornata a casa…
Gestire le emozioni è necessario!

E’ sempre tempo di Coaching!”


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