Come trovare la propria strada nella vita

(prima parte)

 

“Conta solo il cammino, perché solo lui è duraturo e non lo scopo,

che risulta essere soltanto l’illusione del viaggio” 

(Antoine de Saint-Exupery)

Se non sappiamo dove vogliamo andare, le tecniche e gli stratagemmi di crescita personale rischiano di essere solo delle curiose perdite di tempo.

A cosa serve avere maggiore autocontrollo se questo non è finalizzato ad uno scopo più elevato?

A cosa serve smettere di procrastinare se poi quello che facciamo non ci porta da nessuna parte?

A cosa serve essere più produttivi se le attività che completiamo in nessun modo ci rendono felici?

Ora, non basterà leggere questo articolo per essere folgorati da un’illuminazione.

Infatti, trovare la propria strada è un compito che può impegnarci per un’intera esistenza.

Però ciò non significa che non dovremmo sforzarci di avere ogni giorno maggiore consapevolezza su quello che desideriamo davvero e quale direzione intendiamo intraprendere per ottenerlo.

Trovare la propria strada quindi non è semplice, esiste tuttavia un esercizio che può aiutarvi a chiarire le idee e a capire cosa volete davvero fare nella vostra vita.

Questo post vi guiderà nell’individuare ciò che nella vostra vita conta di più.

Nello specifico l’esercizio si compone di 2 partii, della durata compresa tra i 30 e i 60 minuti… ma molto dipende dal vostro grado di confusione… quindi il migliore approccio è quello di leggere interamente questo articolo e poi ritagliarvi un’oretta nel weekend per svolgere l’esercizio senza distrazioni.

Ci state? Bene, affare fatto! Cominciamo.

Per trovare la propria strada bisogna partire dai propri valori:

“Ciò che conta davvero non dovrebbe essere mai

alla mercé di ciò che non conta affatto.”

(J. W. Goethe)

Già in passato vi saranno stati proposti simili esercizi per individuare lo scopo della vostra vita.

Se avete tempo, vi consiglio di dargli un’occhiata sapendo che: “spesso abbiamo bisogno di ‘lenti’ differenti per mettere a fuoco la stessa immagine.

In quel caso infatti il punto di partenza erano le tue passioni. Oggi invece vorrei che ti concentrassi sui tuoi valori.

I tuoi valori personali rappresentano la cornice attorno alla ‘tela’ della tua vita: guidano le tue scelte, danno struttura al tuo percorso, conferiscono un senso a ciò che desideri.

Mettere per iscritto i valori per te più importanti ti aiuterà a fare piazza pulita dei falsi obiettivi.

Per aiutarti in questa scelta, ho preparato per te una dettagliata lista di valori (senza pretese di esaustività).

Quello che dovrai fare in questa prima fase dell’esercizio è scegliere le 5 parole che saranno in grado di far scattare in te una scintilla già dalla prima lettura.

Ecco l’elenco:

Abbondanza. Abilità. Affetto. Affidabilità. Aggressività. Allegria. Altruismo. Ambizione.

Amicizia. Approvazione. Appartenenza. Armonia. Astuzia. Avidità. Bellezza. Calma.

Coerenza. Comfort. Compassione. Competenza. Controllo. Cooperazione. Coraggio. Correttezza.

Creatività. Credibilità. Curiosità. Determinazione. Devozione. Dignità. Disciplina. Discrezione.

Divertimento. Dovere. Educazione. Efficacia. Efficienza. Eleganza. Empatia. Equilibrio.

Equità. Esperienza. Eticità. Fama. Fedeltà. Fiducia. Flessibilità. Franchezza.

Frugalità. Gentilezza. Generosità. Giustizia. Gratitudine. Impegno .Intelligenza. Indipendenza.

Intimità. Libertà. Obbedienza. Onestà. Onore. Ordine. Organizzazione. Orgoglio.

Pazienza. Perfezionismo. Perseveranza .Positività. Potere. Praticità. Precisione. Prudenza.

Pulizia. Puntualità. Risolutezza. Reputazione. Realizzazione. Ricchezza. Rispetto. Salute.

Sacrificio. Serenità. Semplicità. Sicurezza. Simpatia. Sincerità. Spiritualità. Successo.

Tranquillità. Umiltà. Umorismo. Unicità.

Bene …trovate i vostri 5 valori personali.

Probabilmente ne avrai trovato anche qualcuno in più, ma ti ho dato un limite stringente per costringerti a focalizzarti solo su quelli per te davvero importanti.

Permettimi un’altra precisazione: non far finta di essere Gandhi o Madre Teresa di Calcutta.

Scegli i valori che ti ispirano davvero, non quelli che reputi “giusti”.

Ricordo la prima volta che ho svolto questo esercizio: ero inesorabilmente attratto da un paio di paroline (che non ti svelerò neanche sotto tortura!), ma non le consideravo abbastanza “nobili”.

Prenderne consapevolezza mi ha aiutato a capire che dovevo essere autentico, altrimenti l’esercizio sarebbe stato inutile: metti da parte le tue convinzioni e scegli solo i termini che ti emozionano.

 “Lo scopo della tua vita è avere una vita

che abbia uno scopo”

(R. Byrne)

Citazione carina …non ti sembra?

Cosa sembra a me?

Francamente? Che non significa un ca…volfiore fritto?! Vabbé, sorvoliamo!

Ti spiego un po’ questa seconda parte dell’esercizio.

Individuare precisamente  i nostri valori personali di riferimento …aiuta a “filtrare” via tutte le false convinzioni che magari abbiamo maturato negli anni circa quello che dovrebbe essere il nostro scopo nella vita.

Ecco quindi …un’altra ottima strategia per liberarsi dalle incrostazioni mentali imposte dalla società è quella di rispondere a queste 10 domande.

Ti avverto però che I valori però non sono dei taxi… non hanno il compito di portarti da qualche parte, servono solo a definire chi sei e cosa vuoi veramente.

Per iniziare a percorrere la tua strada hai bisogno di fare un passettino in più ed è quello che faremo ora in questa seconda fase. Ecco le attività conclusive che dovrai svolgere:

Prendi un foglio di carta.

Scrivi all’inizio del foglio/nota: “Qual è il mio vero scopo nella vita?“

Scrivi subito sotto la prima risposta che ti viene in mente. Lascia stare la forma, non è importante: ciò che conta è che tu faccia scorrere la penna (…o le dita sulla tastiera).

Ripeti il punto 3 finché non avrai scritto qualcosa che ti emozionerà profondamente.

That’s it! Tutto chiaro? Provo comunque a darti qualche dritta per svolgere l’esercizio al meglio:

Scrivi qualsiasi cosa.

Se pensi che questo esercizio sia una ‘cavolata’, bene la tua prima risposta dovrebbe essere proprio questa: “trovare la propria strada nella vita è una cavolata“.

Tranquillo, non si offende nessuno: scrivi comunque la prima cosa che ti viene in mente e continua a scrivere lasciandoti guidare dall’intuizione.

Non fermarti.

Dopo 30-40 risposte avrai l’impulso di fermarti, di arrenderti e di etichettare questo esercizio come l’ennesima …psico-caxx …volata

Non lo fare, vai avanti.

Io ho trovato la mia risposta al 60° tentativo.

Più sarai persistente e più ti libererai di false ambizioni.

Segui l’ispirazione. Nel corso dell’esercizio alcune frasi o alcune parole ti ispireranno più di altre (non ti sorprendere se sono quelle più coerenti con i tuoi valori): evidenziale o mettile in grassetto e prova a scrivere delle variazioni partendo da queste.

Concludendo, condivido con te un esempio, un esempio molto… personale.

Si tratta di quello che è stato il mio risultato al termine di questo esercizio.

La frase che leggerai potrebbe non avere alcun o poco significato per te: in fin dei conti il mio scopo deve ispirare me, non te/…voi.

Ho comunque deciso di proportela/…vela perché svolgendo per la prima volta l’esercizio ricordo di aver trovato molto utile leggere degli esempi. Ecco la frase che ho “partorito” al mio 60° tentativo:

“C’è un solo e unico scopo nella vita. Comprendere per quanto possibile la complessità del mondo, la sua bellezza, i suoi misteri, i suoi interrogativi. Infatti, più si cerca di capire e più si apprezza la vita e ci si sente in pace col mondo. È questa la sostanza della vita. Testimoniare che se un’attività non si basa sull’amore o sulla conoscenza, non ha alcun valore. Ci si può …anche chiedere, perché bisogna amare e imparare e perché questo sarebbe lo scopo della vita… voglio dire, chiedersi il perché mai ho deciso di fare principalmente queste cose e con la massima dedizione… ma è una domanda …stupida ed inutile, non importa perché per me sia così. È così:  “lo scopo della mia vita è amare ed imparare”

Nulla di fantascientifico come vedi,  tutto ciò ha per me un particolare significato.

L’articolo finisce qui. Mi auguro che l’esercizio ti sia piaciuto, ma soprattutto mi auguro tu abbia trovato quella frase in grado di ispirarti profondamente ad ogni nuova lettura. Se così non fosse, non preoccuparti più di tanto: ogni cosa matura a suo tempo.

E’ sempre tempo di Coaching!

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