Governo: del non senso…

Qualcuno pensa che quello a cui stiamo assistendo giorno dopo giorno, da ormai 89 giorni, tanti ne sono passati dal 4 marzo giorno in cui siamo andati a votare per dare al Paese un governo, abbia un senso? Oggi scrive Mario Calabrese: “…in questo momento ci sono tre governi e nessun governo. Gentiloni e soci hanno fatto gli scatoloni, i saluti di rito, ma non riescono ad andare a casa. La lista dei ministri di Carlo Cottarelli è pronta ma è congelata in attesa di capire finalmente cosa pensa Salvini. Il governo Conte, liquidato domenica scorsa, è invece tornato in campo con il possibile spostamento di Savona ad altro ministero. È una situazione surreale…” Ma come, questo nostro “popolo” mai come adesso a sproposito invocato nel nome della sua “sovranità” costituzionalmente garantita, è costretto ad assistere attonito a piroette e giravolte di cui tutti già paghiamo il prezzo, non solo economico ma di credibilità e fiducia. Gli eventi si ripetono giorno dopo giorno sempre uguali. Di Maio e Salvini chiedono alternativamente di dar vita a un governo, poi le elezioni, poi di nuovo un governo politico. Guardiamo, ormai senza parole… a prove di forza, inutili e sterili, di questa “nuova” classe dirigente, con una grande capacità (e purtroppo sembra la sola) di saper, nel giro di qualche ora, quando non addirittura dall’inizio di un discorso alla fine dello stesso… di fare un repentino voltafaccia… Qual è il senso di tutto questo? O per meglio dire il …non senso di questo sempre più incomprensibile accadimento (o forse sarebbe più giusto dire “accanimento”). Non so voi, ma io francamente non ne posso più! Di questa campagna elettorale permanente, con una informazione preda ormai dei social media, che è obbligata a continue dichiarazioni, ogni quarto d’ora e sempre più spesso contraddittorie rispetto a quelle fatte nei 15 minuti precedenti. Non mi riesce più di comprendere qual è il senso di questo modo di far politica e quali sono le prospettive che mi (ci) vengono proposte… già dove è il senso e qual è la visione di paese che mi (ci) viene proposta. Non mi riesce nemmeno più di comprendere qual è il compromesso sociale su cui si appoggia il disegno di un “ordinato” governo di questo nostro “popolo” e del futuro che mi (ci) aspetta e spetterà ai nostri figli. Dite che sono confuso io? Sicuri che non sono confusi loro? A voi è tutto chiaro? Voi ne comprendete il senso? D’avvero ci aspetta un futuro di benessere per tutti noi e i nostri figli? Un periodo di grande stabilità e prestigio del nostro Paese? Basta uscire dall’euro, aumentare la spesa pubblica, ma il debito? Haa, ce ne possiamo fregare! La Germania e i tedeschi… tutti stronzi, si facciano i caxxi loro! Ci pensa Paolo Savona quel “mastino” ottantaduenne dal passato prestigioso, che: picchierà urlando i pugni sui tavoli a Bruxelles, facendo cambiare i trattati che ci assillano e ci impediscono di fare quel che vogliamo… e se ci dicono di no, in un week end, senza dire niente, stampiamo le nuove lire e lasciamo l’euro! Ma è d’avvero così semplice? Ma Mattarella non pare convinto. E’ un traditore va messo sotto accusa e processato dall’alta corte, condannato e …fucilato! A no, in Italia non c’è la pena di morte, ma lo condanneranno all’ergastolo, questa è la pena minima prevista per chi è colpevole di alto tradimento! Ma no, abbiamo scherzato… collaboriamo con il Presidente, rimettiamo in pista il “governo del cambiamento” quello del Prof. Conte “l’Avvocato difensore di tutti gli italiani”. E Il Prof. Savona lo spostiamo dall’Economia a altro Ministero, e tutto è fatto! Haa, mi sento molto meglio e adesso ho capito tutto… è per questo che il popolo sovrano ha votato 89 giorni fa…

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