Il terremoto è in noi … e non lo sappiamo

“il nostro Paese sta cadendo a pezzi, la colpa,

se non facciamo nulla, rimarrà solamente nostra…”

Di fronte a tanto… abbracciamoci ma…

Un’altra tragedia nel nostro Bel Paese. Nel cuore della notte, uno squarcio nelle nostre vite…

Pensiamo sempre non ci possa accadere nulla, invece, è esattamente l’opposto. Quando la natura si scatena, noi, grandi e sapienti uomini, non possiamo niente… siamo solo esseri inermi che cadono sotto gli eventi naturali.
A partire dal terremoto dell’Aquila, passando per quello dell’Emilia, al tornado nel veneziano, ai continui nubifragi ed allagamenti di tutti i giorni …per arrivare ad oggi.
Ma tutto questo ancora non basta a far capire ai ‘Grandi della Terra’ ma anche a noi… che è ora di smetterla di guardare ai propri interessi e cominciare, visto che veniamo da più di 5.000 anni di civiltà, a curare il cosiddetto “interesse generale” o per dirlo in modo diverso a curare il ‘Popolo’.
Appare ormai chiaro che… come non bastassero gli eventi di Madre Natura, noi ci preoccupiamo con grande abnegazione assoluta di …autodistruggerci.
Mi domando spesso cosa rimarrà di questa Italia così martoriata, dove, sulle disgrazie vengono costruiti dei grandi show business per vendere una finta solidarietà, i terremotati dell’Aquila non hanno ancora risolto, quelli dell’Emilia neppure ricordati, della crisi economica, ovviamente, non se ne parla più… tutti aggrappati a quest’ultimo tragico evento, come sanguisughe che si nutrono delle disgrazie altrui. COMBO CHARLIE HEBDO PER SITO

Il mondo intorno a noi sembra completamente impazzito, il terrorismo imperversa nelle sue più brutali espressioni… Guardiamoci indietro per un cinque o sei anni, il Medioevo non è stato così cruento, non ha mietuto tutte queste vittime, e, comunque, ha prodotto grandi opere di cultura, a partire dell’architettura… oggi cosa produciamo? Oltre alle automobili, a livello intellettuale e culturale che c’è? Il vuoto più assoluto, la disperazione dilaga, l’egoismo forse di più, ma, e forse è la cosa più drammatica, quella debole e flebile fiammella della nostra civiltà si sta spegnendo. Tutto sembra crollare come i paesi distrutti da questo ultimo Terremoto e noi siamo incapaci di reagire e rimaniamo zitti di fronte a proclami del tipo ‘non vi lasceremo mai soli’, quando tutti sappiamo benissimo che soli lo siamo già e lo saremo sempre, almeno finché rimarremmo immobili di fronte a una tale tracotante arroganza fatta di parole retoriche.
Il nostro Paese sta letteralmente cadendo a pezzi e la colpa, se non facciamo nulla, rimarrà alla fine solamente nostra… continueremo a vedere morire persone innocenti, continueremo a perdere i nostri cari, continueremo a perdere tutto… sino a che ci perderemo anche noi, e, dopo che ne avranno cancellato il ricordo, rimarrà una terra “sconvolta” dove tentare di fare un …nuovo allevamento di fedeli sudditi.

E’ sempre tempo di Coaching!

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