La DISTRAZIONE ti sta rubando la vita? Come sconfiggerla…

 

“Se un problema necessita di assoluta concentrazione,

simultaneamente interverrà una distrazione  

assolutamente irresistibile” 

(Legge di Hutchinson)

Alcuni vedono la distrazione quasi fosse un tratto romantico del proprio carattere: “ah sì, ho sempre la testa fra le nuvole… che sciocchino!“

La realtà purtroppo è molto meno… romantica. La distrazione è una bestia subdola: appiattisce la nostra vita trasformandola in una sequela infinita di giorni apparentemente impegnati, ma di fatto sprecati.

E’ Tempo di dire basta. Siamo ormai diventati incapaci di concentrarci su una singola attività, di studio o di lavoro, per più di alcuni minuti (a volte addirittura per una manciata di secondi). Viviamo in questo perenne limbo fatto di notifiche, notizie curiose, video da non perdere, selfie e altra spazzatura informativa.

Abbiamo ormai dimenticato cosa significhi essere davvero concentrati, perdersi completamente in un’attività di valore, riuscire finalmente a realizzare qualcosa di importante nella nostra vita. Siamo dei fottuti drogati mediatici incapaci di disintossicarci, è tempo di cambiare rotta.

Direte… “belle parole”, ma in pratica come dovremmo fare per sconfiggere… ‘sta distrazione?!’

Ecco alcune mosse chiave per spazzare via la distrazione e riappropriarvi del vostro tempo.

Prima di vedere il dettaglio però, dovete prendere singolarmente un impegno con voi stessi. Nel corso della lettura avrete la tentazione di controllare quella notifica sul vostro smartphone o di aprire una nuova finestra del browser. Fatelo e dimostrerete solo a voi stessi di avere l’autocontrollo di un ‘bradipo nano delle Ande giapponesi’.

Avete però un’alternativa. Adesso, in questo preciso istante. Potete infatti decidere di ritagliarvi questi 10 minuti solo per voi stessi e la vostra crescita personale: è un piccolo gesto, ma potrebbe essere il primo passo per riprendere il controllo del vostro tempo.

Fatta la scelta?

La Curva Tempo-Attenzione: ovvero perché la distrazione ti sta rovinando la vita.

“Gli sciocchi agiscono distrattamente.

Il saggio invece costudisce l’attenzione

come il suo tesoro più prezioso”

(Buddha)

Gli sciocchi agiscono distrattamente.
Il saggio invece custodisce l’attenzione come il suo tesoro

Qualche riga fa accennavo al limbo della distrazione, ovvero quel perpetuo stato in cui non stiamo né davvero lavorando, né davvero riposando: studiacchiamo, ma controlliamo anche il nostro profilo Instagram; lavoricchiamo, ma rispondiamo anche su Whatsapp; ci alleniamo, ma controlliamo in modo compulsivo la nostra pagina Facebook.

Risultato? Non concludiamo una “cippa di nulla”, ma in compenso arriviamo alla sera stanchi, come se un demone avesse risucchiato di nascosto le nostre energie.

In questo caso il nostro livello di attenzione sarebbe  rappresentato da una linea piatta tratteggiata.

Esiste un’alternativa?

Per liberarci dal demone succhia-energie della distrazione dobbiamo imparare ad alternare momenti di assoluta concentrazione a momenti di assoluto riposo.

Solo questa alternanza ci aiuta a sfuggire, permettendoci di raggiungere sia l’area di lavoro ottimale, sia quella di riposo ottimale.

Semplificando… che …caxx…volo …dobbiamo fare per non farci rubare la vita dalle continue distrazioni?! Come smantellare l’abitudine della distrazione?

Infatti, la distrazione è un’abitudine. Noi non nasciamo distratti, ci diventiamo col tempo, ripetendo, giorno dopo giorno, azioni che indeboliscono la nostra capacità di concentrarci su poche attività di valore. Provate a pensarci. Se qualcuno dovesse osservarci dall’esterno non si accorgerebbe forse di alcuni schemi ripetitivi?

Magari controlliamo lo smartphone …ogni giorno, subito dopo esserci svegliati.

O forse diamo una sbirciatina a Facebook …ogni mattina prima di iniziare a studiare o appena arrivati in ufficio.

No, aspettate, l’abitudine a distrarci è più raffinata… ci distraiamo …ogni volta che le cose si fanno difficili. Magari è per via di quel capitolo che non abbiamo voglia di leggere o quel report che non riusciamo proprio a completare.

Se dunque è vero che la distrazione è un’abitudine, allora significa che possiamo smantellarla e sostituirla con delle nuove abitudini, abitudini decisamente più efficaci, abitudini in grado di migliorarci la vita (e non rubarcela).

Nello specifico, per liberarci dalla distrazione ed imparare a ritrovare la concentrazione con maggiore rapidità, dovremo lavorare su alcuni passaggi fondamentali:

Come visto qualche paragrafo più su, per uscire dal limbo della distrazione dobbiamo imparare ad alternare momenti di massima concentrazione con momenti di riposo totale.

Questa “oscillazione è un approccio che accomuna atleti professionisti, artisti e uomini d’affari.

I top performer nei settori più disparati hanno sviluppato la capacità di lavorare a livelli inimmaginabili per intervalli di tempo limitati, per poi staccare completamente e ricaricare le pile.

Se siete abituati a vivere nel limbo della distrazione, questo approccio vi riuscirà inizialmente difficile, ma col tempo imparerete ad avere picchi di produttività personale sempre più elevati, alternati a momenti di vero ozio.

Alternare i momenti di massima produttività a quelli di riposo totale rivoluzionerà completamente le vostre giornate, ma ben presto vi accorgerete di non riuscire ad essere costanti: alcuni giorni andranno molto bene e altri saranno un completo disastro.

Per riuscire ad eliminare definitivamente il demone della distrazione ed essere quanto più costanti possibile, avete bisogno di una sorta di rituale che vi consenta di ritrovare rapidamente il vostro stato mentale ottimale.

L’ora sacra… è un ottimo esempio.

In generale l’insieme di azioni che compiano nelle prime ore del mattino sono quelle più importanti per determinare la qualità del resto della giornata.

Per evitare che la distrazione prenda il sopravvento, create dunque un rituale da compiere ogni volta che iniziate una sessione di studio o di lavoro.

Il problema di certi rituali è che a volte sono troppo… luuughi!

Se abbiamo bisogno di ritrovare rapidamente la concentrazione, non possiamo certo andare a fare una corsa di mezz’ora e una meditazione di altri 30 minuti.

Il gioco non vale la candela.

Il terzo ed ultimo passaggio per sradicare la distrazione dalle nostre giornate consiste nel comprimere il rituale, ovvero sviluppare una versione ridotta del nostro rituale che ci consenta di entrare rapidamente nell’area di lavoro ottimale.

Esistono alcuni trucchi per comprimere i nostri rituali: ascoltare una canzone motivante, sfruttare delle tecniche di visualizzazione efficaci, svolgere una breve meditazione guidata.

Esiste tuttavia un rituale “breve” che è in assoluto è uno dei migliori e che aiuta a raggiungere lo stato mentale ottimale, anche nelle giornate più caotiche.

“Al mattino, appena svegli cercate e leggete una citazione …un aforisma che vi ispiri e fate in modo che vi accompagni per il resto della giornata, motivandovi a compiere le azioni necessarie per raggiungere i vostri obiettivi.”

Questo è in assoluto il rituale (io lo uso personalmente) “…minimo indispensabile”, quello grazie al quale inizio la giornata col piede giusto, ma soprattutto è il rituale che mi ricorda che la distrazione è lì in agguato, pronta a rubarmi attimi di vita.

Quali citazioni… quali aforismi?

Ca…volo, allora oltre che distratti… siete pure pigri!?

Eccovene alcuni proprio sulla distrazione:

Mio padre era talmente distratto che,
quando andai da lui per dirgli che ero incinta,
mi rispose: «Sei sicura che sia tuo?»
Anonimo

Buona parte della felicità nostra sta nella distrazione da noi medesimi.
Francesco Algarotti,

Il colmo della distrazione: la mattina, svegliandosi,
dimenticare di aprire gli occhi.
Alphonse Allais,

Dormire è distrarsi dal mondo.
Jorge Luis Borges

Attento fra i distratti, ben sveglio tra i dormienti,
il saggio distanzia gli altri come un veloce cavallo da corsa un ronzino.
Buddha

Siamo per natura così superficiali,  che soltanto le distrazioni ci possono impedire davvero di morire. 

Louis-Ferdinand Céline,

Il segreto della vita è la distrazione,
ovvero il dimenticarsi che esiste la morte.
Luciano De Crescenzo

Il lavoro è un’ottima cosa per l’uomo: lo distrae dalla sua vita,
gli impedisce di vedere quell’altro essere che è sé stesso
e che gli rende spaventosa la solitudine.
Anatole France

E’ tempo di Coaching!

 

Se hai domande o riflessioni da fare,

ti invito a lasciare un commento a questo post:

sarò felice di risponderti!

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