Lega: “Borghi ha venduto i Btp e guadagnato il 25%”

Il leghista no-euro Claudio Borghi è passato alla cassa. E come dargli torto? Un guadagno del 25 per cento in 11 mesi è una tentazione a cui è difficile resistere. Soprattutto per chi, come Borghi, prima di darsi alla politica ha lavorato a lungo in Borsa. E così, cavalcando il crollo dello spread e la conseguente impennata delle quotazioni dei titoli di Stato, negli ultimi giorni di agosto il presidente della commissione Bilancio della Camera ha venduto i Btp acquistati a fine settembre dell’anno scorso, quando i primi provvedimenti del governo gialloverde avevano affossato i prezzi dei bond italiani. In verità questa notizia non ha avuto la giusta attenzione dovuta da parte della pubblica opinione. E con il solito sorrisetto furbesco, messo su proprio per deridere tutti quanti gli altri… il Presidente della Commissione Bilancio (tuttora in carica nonostante il cambio di maggioranza) ci conferma che: Lui qualche settimana fa ha realizzato un profitto del 25% con la fine del governo gialloverde, vendendo i titoli di Stato italiani sulla scia del crollo del loro rendimento che ha toccato un mimino record. A fare il calcolo è stata l’agenzia Bloomberg, partendo da un tweet pubblicato dallo stesso Presidente della Commissione Bilancio della Camera e braccio destro di Salvini sulle questioni economiche, in cui annunciava di aver venduto i Btp acquistati il 28 settembre dell’anno scorso. Il leghista, contattato da Bloomberg, ha confermato che il profitto è stato di circa il 25% commentando: “L’allarmismo che hanno creato quando siamo stati al governo è stato assurdo”, dice Borghi. “L’euroscettico numero uno in Italia ha realizzato sostanziosi profitti con la scommessa sbagliata di Salvini”, scrive invece l’agenzia americana nel suo articolo. Bloomberg sottolinea infatti che i rendimenti dei titoli decennali hanno toccato il 3,15% poco dopo l’acquisto da parte di Borghi, proprio per via degli scontri tra il governo gialloverde e Bruxelles sui vincoli di bilancio. Uno scetticismo dei mercati che Borghi ha contribuito ad acuire con dichiarazioni da sempre favorevoli a una possibile uscita dall’euro. L’ultima appena qualche settimane fa, quando ha dichiarato che l’addio alla moneta unica “sarebbe stato positivo per l’Italia”. I rendimenti dei Btp, continua Bloomberg nella sua analisi, sono poi scesi “principalmente in previsione di ulteriori stimoli da parte della Banca centrale europea“. Infine, il crollo degli ultimi giorni, per via “dell’ottimismo del mercato rispetto alle prospettive dell’Italia sotto una nuova leadership”. Per questo, spiega l’agenzia, “Borghi, che in passato ha contribuito a spingere i rendimenti dei titoli italiani ai massimi pluriennali con le sue dichiarazioni incendiarie, ha ottenuto un profitto eccezionale conseguenza dell’errore del suo capo” che aveva scommesso sul ritorno alle urne. Diciamolo chiaramente questo Sig. Claudio Borghi stava al governo, non tanto per risolvere i problemi degli italiani ma per arricchirsi, perpetrando comportamenti di insider trading, ovvero facendo trading col debito italiano mentre con le sue dichiarazioni muoveva il mercato’… non una semplice accusa ma ormai una chiara certezza…  se non è un reato (ma dovrebbe esserlo) è sicuramente un comportamento poco etico per un politico di prima fascia che occupa il posto di Presidente della Commissione Bilancio della Camera dei deputati… a questo punto come non sottolineare che è un gran mascalzone!!!

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