Life: capo o leader, motiva il tuo staff…

Che il tuo staff sia costituito da 1 o 100 persone, se dirigi il tuo team solo dicendo “cosa fare e come farlo” puoi avere un successo immediato ma quest’approccio è poco produttivo nel tempo… Per ottenere ottime performance devi prendere sempre più confidenza con la motivazione, la crescita professionale e i talenti dei tuoi collaboratori. È importante costruire un rapporto basato sulla fiducia e sulla cooperazione. Le persone oggi possono determinare il successo o l’insuccesso del tuo lavoro o della tua azienda. È necessario tornare a guidare le persone e non concentrarsi solo sui compiti da eseguire e sulla gestione. Essere un leader del tuo team è indispensabile! Parti da te stesso! Carica le pile, motivati al massimo e poi con quell’energia trasmetti fiducia ed entusiasmo attorno a te. Vedrai come i tuoi collaboratori, i clienti e i tuoi capi se ne accorgeranno ben presto… qualcosa si è mosso… qualcosa di nuovo sta crescendo… il primo mattone è posato. Se t’impegni in questo, ti aspettano grandi cose. Credimi! Il mondo del Lavoro è pieno di Capi. Mancano i (grandi) leader. Mancano i leader. La scelta spetta interamente a te. Pensaci prima di fare il prossimo passo. Ecco 17 differenze tra fare il Capo o essere un Leader.  Un capo insicuro gioca sulla paura. Il Leader traspira fiducia ed entusiasmo Un capo megalomane dice “IO”. Il Leader dice “NOI”. Un capo “vecchia maniera” si focalizza solo sugli errori e nel trovare il colpevole. Il Leader aiuta i collaboratori a trovare le soluzioni ai loro errori. Un capo insicuro ha paura di “quelli bravi”. Il Leader non boicotta il talento, anzi lo guida e ne diventa il più leale alleato Un capo old style non festeggia perché centrare il target “fa parte del lavoro”. Il Leader sa che celebrare e festeggiare significa creare coesione e alleanza. Un capo altezzoso decide tutto da solo. Il Leader promuove un lavoro di squadra e coinvolge tutti nel processo decisionale. Un capo cocciuto si concentra su “avere ragione”. Il leader sul “fare la cosa giusta“. Un capo meschino si prende il merito se va bene, incolpa gli altri se va male. Il Leader sa che onestà e integrità sono assolutamente essenziali per il successo. Un capo incerto controlla tutto. Il Leader dà fiducia ai collaboratori e lascia libera iniziativa. Un capo SA come si fa. Il Leader MOSTRA come si fa. Un capo dice “cosa fare”. Il Leader è più interessato a chiedere e ascoltare. Un capo nasconde la sua insicurezza con spavalderia, superiorità e arroganza. Il leader conosce la linea sottile tra essere fiducioso ed essere arrogante. Un capo non fa complimenti perché ha paura che i collaboratori si “montano la testa”. Il Leader sa che il riconoscimento spinge le persone a dare il massimo. Un capo debole non ammette mai l’errore (pensa sia debolezza). Il Leader ammette i propri passi falsi (sa che è “vera forza”). Un capo miserabile tratta i collaboratori come sudditi. Il leader prende a cuore i problemi del suo staff e aiuta a bilanciare lavoro/privato. Un capo meschino usa i suoi collaboratori. Il Leader sa che i suoi collaboratori sono la chiave del suo successo. Un capo superato dice “VAI”. Il Leader dice “ANDIAMO”. La vera leadership viene da chi sei, non solo da quello che dici o fai. È necessario tornare a guidare le persone e non concentrarsi solo sui compiti da eseguire e sulle mansioni da gestire. Essere un leader del tuo team è indispensabile! Mancano i leader. Sei pronto a scegliere? Vuoi essere un Capo o un Leader?

E’ sempre tempo di Coaching!

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