Life: le fobie più diffuse tra le persone…

Un’indagine svela quali sono le fobie più diffuse tra le persone, scoprendo che molte, dopo migliaia di anni sono sempre le stesse, più qualcuna a sorpresa. La paura dei ragni è ancora una tra le più diffuse, specie tra le donne… Ognuno di noi ha un punto debole, una fobia o paura che limita la propria libertà o che ci rende difficile convivere con certe situazioni o cose. Ma questo non deve indurci a pensare di avere qualche problema mentale o di essere lì lì per diventare matti. E non dobbiamo neanche farci prendere dalla rabbia se qualcuno ci prende in giro, perché se per qualcuno la nostra fobia è ridicola, lui di certo ne avrà qualcuna che, per noi, potrebbe essere altrettanto ridicola. Ma il punto non è se la fobia è ridicola o meno, ma piuttosto che ognuno vive le situazioni in maniera diversa e quello che per uno può essere un nonnulla, per un altro può essere fonte di grande disagio. Fatta la premessa, andiamo al sodo. L’organizzazione YouGov UK ha condotto un’indagine per conoscere quali fossero le maggiori fobie ancora diffuse tra le persone, scoprendo che ve ne sono ben 13 che popolano gli incubi di molti. Alcune di queste probabilmente le conosciamo già, senza che fosse bisogno di un sondaggio, ma ve ne sono alcune che possono sembrare insolite. Vediamo allora quali sono queste fobie, in ordine di importanza e maggiore diffusione. Al primo posto si piazza la paura delle altezze, o acrofobia con la maggioranza delle persone che ha dichiarato di sentirsi insicura quando si trova in alto, che sia su una scala, un balcone e via discorrendo. Al secondo posto c’è l’atavica paura dei serpenti, o ofidiofobia. Il rettile strisciante è ancora e da sempre temuto dalle persone, specie di sesso femminile. Al terzo posto, la paura di parlare in pubblico, o glossofobia, che paralizza molte persone. Il quarto posto, se lo aggiudica la paura dei ragni, o aracnofobia, con la maggioranza di donne che ne soffrono – ma anche gli uomini non si tirano indietro. Le otto zampette, specie se pelose, fanno ancora rabbrividire molti. La paura dei piccoli spazi, o claustrofobia, è al quinto posto tra le fobie delle persone che, al solo pensiero di restare chiusi da qualche parte già iniziano a sentire che manca loro il fiato. Se qualcuno ha per un attimo pensato che ci si fosse dimenticati dei simpatici (per qualcuno) topolini, be’, non è così. La paura dei topi, o musofobia, si è piazzata al sesto posto. Posizione che può apparire troppo in basso nella classifica, perché la paura dei topi è una di quelle più utilizzate anche nella letteratura e nelle gag di film e commedie. Che dire poi della paura degli aghi? La cosiddetta belonefobia – magari poco conosciuta – si piazza al settimo posto, facendo tremare molte delle persone che si devono, per esempio, far fare un’iniezione. Ma non solo, questa fobia fa rabbrividire al solo pensiero o vista di un oggetto appuntito come un ago, uno spillo, ma anche coltelli e simili che possono provocare punture o ferite sanguinanti. All’ottavo posto si trova la paura di volare, o pteromeranofobia quando la paura riguarda tutte le forme di volo. Se la paura è riferita soltanto al volare in aereo, è definita aerofobia, che è poi la più diffusa. In questo caso, il timore è quello di restare vittima di un incidente. Al nono posto troviamo una fobia ben nota: quella degli spazi aperti, o agorafobia. Le persone che soffrono di questa fobia spesso temono di non potersi rifugiare immediatamente in un luogo ritenuto sicuro, e che gli spazi aperti non possono offrire. Allo stesso posto c’è la paura della folla, o enoclofobia, che mette a serio disagio le persone che si trovino in mezzo a tanta gente. Un’insolita paura è quella che troviamo al decimo posto: la paura dei clown, o coulrofobia, che si riscontra spesso tra gli adolescenti e gli adulti. Questa paura, secondo alcuni, potrebbe essere stata anche alimentata dai film horror che avevano come protagonista proprio un clown. Altra fobia vecchia come il mondo è la paura del buio, o nictofobia, che si guadagna tuttavia soltanto l’undicesimo posto. Di questa paura c’è poco da dire perché almeno una volta nella vita ne hanno sofferto praticamente tutti. Al dodicesimo posto si piazza la paura del sangue, o emofobia. Questa paura fa fare giacomo giacomo alle gambe di chiunque ne soffra al solo nominare il sangue. La ben nota paura dei cani, o cinofobia, occupa l’ultima posizione. Un posto in classifica che forse mostra come il rapporto con l’amico dell’uomo sia migliorato nel tempo, per cui si è meno timorosi. Forse, con l’abitudine non sempre giustificata di detenere cani dalla nota aggressività – che può divenire incontrollata – bisognerebbe tuttavia rivalutare, non diciamo questa paura, ma almeno una certa prudenza nell’avvicinarsi…

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