Riflessioni sull’esistenza umana…

Questa la dimensione della terra paragonata al sole…

…dell’argomento ho già diffusamente scritto su questo blog l’anno scorso con più di un post, quattro per l’esattezza, una mini serie di articoli che avevo titolato: “Il senso della vita: ricerca semiseria su se stessi” con in più un ulteriore post verso la fine di novembre 2016… anno “bisesto” e come nella tradizione per molti anche “funesto” (basta pensare ai terremoti ma non solo …per tutti c’è stato sicuramente qualcosa che è andato storto) titolato: “Se di colpo il senso della vita viene a mancare…”

Interrogarsi sul senso della vita ci fa porre una domanda che ci aiuta a riflettere: su “chi siamo?”, “qual è il nostro scopo su questa terra?”, “stiamo compiendo correttamente il nostro dovere?”.

Ora la risposta è chiaramente sempre soggettiva e dipende dalla coscienza di ognuno di noi, dai nostri valori, dalla nostra visione della vita…

Qui di seguito troverete alcune riflessioni sul tema, scritti e pubblicati da varie persone per nulla note …anzi direi sconosciute per lo più, ma che stanno in rete nei vari social. In comune hanno l’età (compresa in una fascia che va dai 15 ai 35 anni) alcuni di loro sono stati o sono miei allievi in percorsi di life e business coaching.

Perché le pubblico mettendole in rilievo? Cercando di rispondere (seppur soggettivamente) a questo loro e nostro quesito esistenziale, ci mostrano un “caleidoscopio” di opinioni, che possono aiutarci (ma soprattutto aiutano loro stessi), a confermare o meno, alcune delle nostre opinioni sul tema, in modo di contribuire a comporre e dare per l’appunto senso a quel complicato “puzzle” che è la vita umana di ognuno di noi.

“Oggi, a molti fa piacere dire che i giovani non abbiamo più valori, che siamo violenti e superficiali e, di conseguenza, il futuro sarà qualcosa di abominevole. Ma io penso che, forse, i giovani siamo le uniche persone che ancora abbiano un briciolo di morale e dei valori veri in questo mondo. Me ne rendo conto confrontandomi con i miei coetanei: capisco dalle loro parole che c’è molta coscienza del mondo e di quello che vi accade. Tanta violenza tra noi è il risultato di quello che gli adulti ci trasmettono: nella vita ha la meglio il più forte o il più furbo e chi agisce lealmente e nel rispetto di sé e degli altri è un perdente”.
(Hassan Eddal)

“Spesso noi giovani non capiamo cosa stiamo cercando, verso dove vogliamo andare o cosa vogliamo fare, corriamo senza porci degli obiettivi… bisogna cercare di essere delle persone indipendenti, non tentare di rincorrere la felicità secondo obiettivi altrui, ma prefissarsi una meta e raggiungerla per poter urlare, un giorno, al mondo intero d’aver raggiunto la libertà, d’aver vissuto e d’aver lottato fino alla fine per averla. Penso che il sogno di ognuno sia quello di raggiungere la propria libertà. Quindi alla domanda: “uomo, dove vai? “risponderei: “alla ricerca della libertà!”
(Valentina)

“Secondo me, l’uomo va in cerca di libertà, quella che oggi molte volte non viene data… Va in cerca di pace e tranquillità… Inoltre è scontato che l’uomo va in cerca di denaro… Mettendo da parte tutte queste mete che l’uomo vorrebbe raggiungere, non ci dobbiamo dimenticare dei valori (lealtà, coraggio) che rendono una persona più importante”.

(Giuseppina D’Uva)

“A volte mi chiedo quale sarà il mio futuro. Chi sarò? Dove andrò? Quale sarà il mio ruolo in questa società? Tutte domande a cui ora non posso rispondere, perché solo Dio sa cosa ci riserva il futuro, ma posso dire di voler diventare qualcuno per raggiungere quegli obiettivi che mi sono prefissato. Ognuno di noi ha tanti sogni che vorrebbe realizzare, ma per vari motivi devono rimanere chiusi in un cassetto. Uno di questi motivi è la famiglia. I genitori, molte volte, svolgono un ruolo di ostruzionismo nei confronti dei propri figli, facendoli crescere in ‘malo’ modo e senza lasciarli acquisire quelle esperienze che fanno diventare responsabile un ragazzo”

(Alfredo Vadalà)

“L’uomo ha sempre cercato di poter trovare sicurezza interiore, qualcosa che gli rendesse la vita più semplice… L’uomo non dovrebbe mai dimenticare che chi cerca trova sempre qualcosa di migliore”.

(Bruno Romeo)

“Anche se l’uomo è sempre occupato a pensare al lavoro, alla famiglia e ad altre cose, inconsciamente ricerca la più totale libertà, per poter essere se stesso e potersi sentire realizzato. Sinceramente penso che nel Duemila si può trovare una risposta: l’uomo va alla ricerca del successo e, soprattutto, del denaro. Oggi siamo più o meno tutti bramosi di ottenere il massimo, pensando quasi sempre che denaro sia sinonimo di felicità. In fondo all’anima c’è la forza della libertà che vuole sopravvivere nutrendosi delle nostre illusioni, che noi stessi creiamo per vivere ‘meglio’. Tutti noi siamo abituati a trascorrere le giornate in modo banale, svolgendo sempre le solite cose e non ci sforziamo mai di migliorarle. Al mattino ci svegliamo e ci affrettiamo a cominciare un ‘nuovo’ giorno uguale a quello trascorso… Mi è capitato di conoscere molte persone che non sanno cosa vogliono fare veramente nella loro vita, che molto spesso svolgono qualcosa non perché sono sicure di volerlo fare, ma solo per seguire una moda o anche solo per dimostrare di essere ‘qualcosa’ che in realtà non sono. Tutto questo è semplicemente assurdo… Io credo che se ci fermassimo a riflettere un attimo sulla nostra vita e sulle cose positive che essa può offrirci, potremo evitare di compiere tanti errori stupidi e potremo così tentare di risanare questa società in cui ormai non ci è rimasto quasi più niente di bello”.

(Maria Gabriella Giorgi)

“Quale sarà la mia strada? Dove sarà il mio futuro? non lo so, ma la strada da seguire la costruisco giorno per giorno, cambiando idee e facendo nuovi progetti. Ogni giorno percorro nuove utopie e abbandono vecchi sogni che non ho portato a termine, senza motivo, cambiando come la luna che gira, gira e non sta mai ferma; così i miei pensieri girano allo stesso modo e non trovano mai stabilità”.

(Claudia Stangio)

“Viviamo in un mondo molto stressante in cui l’uomo è così preso dal suo lavoro e così indaffarato a cercare di fare più soldi possibile che molte volte non sa neanche lui stesso dove va e si muove soltanto all’interno dei rigidi schemi impostigli dalla società, senza mai tentare di oltrepassarli per cercare qualcosa di nuovo”.

(Daniele Trimboli)

“Finora non mi ero ami soffermata per chiedere a me stessa cosa voglio veramente: credo sia arrivato il momento di farlo. Solo ora mi rendo conto di tutto il tempo sprecato dietro a giornate monotone, quando avrei potuto fare molto di più… Vedo tanta gente vivere così passivamente da non accorgersi che il tempo scorre senza fermarsi, così ho capito cosa voglio: voglio raggiungere la meta che mi sono prefissata, senza voltarmi indietro, guardando solo al futuro e avere la mia libertà e assaporare il significato della mia esistenza, senza paure, rimorsi né rimpianti, così che, quando sarà tempo, finirò i miei giorni con la gioia di aver vissuto”.

(Giovanna Michelizzi)

“Gli uomini sono impegnati nelle bellezze effimere, nei valori non-valori e nella continua ricerca di qualcosa di grande, esterno, senza volgere lo sguardo nel proprio io. Si tratta di un uomo con la sua corsa sfrenata verso un traguardo in fondo ignoto, con il desiderio di gustare il futuro senza sapere vivere il presente, si tratta di un uomo che, pur solo, rispecchia i tanti del 2000. Alla base di questa corsa sfrenata sta la banalità della vita con la paura di osare, di scoprire nuove situazioni, che possono, però, provocare disapprovazione delle persone che più ammiriamo. I desideri e le speranze si tramutano in falsi desideri e speranze, generando persone false e falsi ideali”.

(Cinzia Nobile)

“In ogni tempo lo spirito d’avventura e il desiderio di conoscenza hanno spinto l’uomo verso le più difficili conquiste… Eppure non intende fermarsi. Riesce a mettere in pericolo non solo la vita di tante specie vegetali e animali, ma anche quella di se stesso. se l’uomo dovesse continuare nelle sue faticose ed eroiche finirebbe per distruggersi. Quindi ci viene spontaneo, nel terzo millennio, una revisione del progresso umano e una domanda. “uomo, dove vuoi arrivare?” Fermati!”

(Jessica Stranieri)

“L’uomo va in cerca di quella cosa che lo faccia star bene, prima con se stesso e poi con gli altri, ma nello stesso tempo vuole anche essere ‘libero’… Sono arrivata alla conclusione che l’uomo si porrà sempre la domanda “dove vado?”, ma purtroppo quando troverà la risposta sarà sempre troppo tardi.”

(Carmela Ferrò)

“Fra tutti gli esseri viventi l’uomo è l’unico capace di ricordare il passato, di vivere consapevolmente il presente e progettare il futuro; eppure a volte sembra che parole come amore, rispetto, fratellanza non le abbia mai sentite. L’uomo è l’unico essere in grado di comprendere l’intricato processo della vita, ma spesso succede che perde di vista quei valori basilari come la famiglia, la lealtà, la sincerità… Se siamo venuti al mondo un motivo c’è, ognuno di noi deve soltanto scoprirlo, altrimenti a cosa servirebbe vivere?

(Elisabetta Manglaviti)

“Tutti camminiamo nello smarrimento della nostra fantasia senza conoscere tutto il resto; tutti ignoriamo le situazioni che stanno a pochi metri da noi; tutti andiamo per una via che probabilmente è errata. Personalmente vado dove il cuore mi porta. Certo è una risposta generica, ma è la verità. Bisogna sempre essere se stessi e andare dove ognuno crede, mai essere quello che invece non si è. Sinceramente, da due anni a questa parte, mi capita molto spesso di pensare al mio futuro e vedo solo un tunnel tutto buio, dove cerco uno spiraglio per respirare, ma non lo trovo e tutto mi soffoca: fumo, alcool, passioni, droga, soldi e quanto ha contribuito a rendere il mondo sporco e aggressivo… Io vorrei che il mondo cominciasse a vivere in modo leale, che le persone smettessero di essere legate alle cose materiali, perché non è questo che rende felici. Comunque io voglio credere che l’uomo va alla ricerca della felicità, della dignità, di tutti i valori di cui ha bisogno”.

(Daniela Cutrì)

“L’uomo sta vivendo un momento di passaggio in una società che degenera sempre più, dove tutto è permesso, dove ormai i veri valori non esistono più. Il mondo si sta avviando sempre più spregiudicatamente verso l’età dell’utile, del ‘do ut des’, dove l’amore, il rispetto del prossimo sono diventate cose di poco conto, da essere considerate come stupide e ormai tramontate ‘saggezza d’animo’… Tutti noi uomini siamo impastati di debolezze di di errori; cerchiamo di perdonarci reciprocamente… Noi piccole e deboli creature, perdute nell’immensità dell’universo, dobbiamo confidarci e aprire il cuore al Dio di tutti gli esseri, di tutti i mondi e di tutti i tempi. Lui non ci ha dato un cuore perché ci odiassimo; ci ha dato solo amore che sappia aiutarci a sopportare i misteri di una vita dolorosa, breve e passeggera, anche se meravigliosa e piena di note positive.”

(Andrea Pipicelli)

“Questo è un mondo difficile… Felicità a momenti e futuro incerto…!” Mi riferisco al famoso cantante che, attraverso semplici parole, mette in luce una realtà quasi drammatica, tutt’altro che semplice. L’uomo si trova a dover affrontare un mondo zeppo di intrighi, misteri, difficoltà, rinunce. E dopo questa faticosa ‘avventura’ ci sarà un premio? E la felicità sarà anch’essa un premio? ma a cosa? Ogni cosa, nel grande quadro del mondo e della vita, ha la sua ragione d’essere, la sua funzione, anche se a noi appare come un che di squallido e poco lieto… Questo è il gioco della vita”.

(Filly Priolo)

“Siamo tutti abituati a sentirci giù se qualche ‘sciocchezza’ non ci è permessa e a sentirci al settimo-cielo se la stessa ci è concessa; la nostra vita è un aggrapparci a cose materiali che non ci danno la vera felicità. Per avere questa felicità, allora, dobbiamo andare oltre quello che ci è davanti ai nostri occhi, perché essi vedono solo ciò che è limitato… La vita, oggi, è o troppo monotona o troppo frenetica. Tutto sembra esserci concesso, eppure tante volte siamo sopraffatti da quel ‘male di vivere’ che pervade tutta l’anima fino a farci piangere, anche senza un motivo; forse questo continuo ‘concedere’ non ci dà la vera felicità. E sono tante le volte che vorrei allontanarmi da questa vita, essere sola in un’isola deserta, dove non devi essere perfettamente vestita nè perfettamente truccata, ma vivere così, accanto alla natura per cercare di conoscermi meglio e per capire veramente cosa voglio essere e fare e poter urlare quei sogni che ancora e forse per sempre rimarranno sogni…

(Caterina Stangio)

Uomo, dove vai? In cerca della libertà; libertà di distinguersi dalla massa; di non essere soggetto ad alcuno: libertà che si trasforma in amore anche per quelle persone che non si riescono a capire; libertà perfetta che, proprio per questo, è quasi impossibile da raggiungere in un mondo così imperfetto.

(Bruno Federico)

“Potremmo trascorrere la vita e fare cose inutili, di cui non abbiamo voglia, oppure ritrovarci da anziani e ritenerci, anche se da soli, soddisfatti di ciò che abbiamo fatto. Quando abbiamo voglia di fare qualcosa, anche se trattenuti da mille ostacoli, facciamola! Arrivati a un certo punto dovremo spiccare il volo e chi sa se riusciremo a volare e dove riusciremo ad arrivare Ci aspetta un nuovo mondo che non conosciamo bene, ma sappiamo che non ci riserverà solo rose e fiori. Chi sa cosa faremo? Se riusciremo ad affermarci, se saremo in compagnia o da soli, con amici o nemici, se saremo liberi o fingeremo di esserlo. Ma, prima o poi, tutti ci ritroveremo al traguardo, contenti o tristi, soddisfatti o rammaricati e da lì in poi saremo tutti uguali”.

(Francesca Viglianti)

“Libertà è dominio dei propri istinti, lotta per la giustizia, è rispetto delle idee degli altri, è capacità di amare senza pretendere nulla in cambio, è possibilità di mettere al servizio degli altri le proprie capacità, è rispettare i deboli, è tutto ciò che consente all’uomo di realizzarsi insieme agli altri… Penso che ogni uomo sappia di vivere in un tempo in cui imperano problemi e speranze. Il nostro è tempo della crisi, crisi della società, dell’economia, della politica, ma soprattutto dell’uomo che ha smarrito quel senso di sicurezza che lo ha sempre contraddistinto. La crisi investe non solo la qualità della vita, ma anche il significato stesso dell’esistenza… Spesso si sente ripetere l’espressione, intrisa di delusione e insoddisfazione, che l’uomo ‘progredendo si uccide’. E forse non può che essere così, dal momento che la morale del nostro tempo e basata sull’avere e non sull’essere… Il primato dell’avere costringe l’umanità ad una perenne inquietudine, creandole una dipendenza da cose esteriori, facendole perdere il senso dell’essere, temere il futuro e facendola andare alla ricerca di ciò che non possiede. e’ l’antinomia della nostra epoca: l’uomo ha di più, ma è sempre meno. Dovremmo cambiare mentalità per poter amare e perseguire altri ideali, più difficili forse da raggiungere, ma utili per sentirsi davvero uomini”.

(Marisa Mollica)

“Questo tempo ci è donato. E’ per il nostro spirito libero, ma anche per le nostre mani, per i nostri occhi. Vogliamo celebrare il dono del tempo, della solitudine e della compagnia. Vogliamo celebrare il dono della vita nel solo modo possibile: vivendola in modo così bello, cioè con tanto amore, che esso sia un canto di lode al Creatore”.

(Pasquale Pelle)

“Crescendo ognuno di noi impara a seguire un cammino e, nonostante i tanti ostacoli e le molte confusioni, cerchiamo di costruirci un ‘carattere’ che ci aiuti a stare bene con noi stessi e con gli altri. Ma è facile smarrirsi e molte volte finiamo per perdere il controllo e lasciare che la parte cattiva di noi esca fuori, dimostrando così di essere quello che in realtà non siamo. E così non sappiamo se siamo buoni o cattivi e, travolti dal caos della nostra mente, perdiamo la voglia di andare avanti e lottare. Ci lasciamo trasportare dal vento amaro della vita e, presi dalla quotidianità, non riusciamo a capire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato… Ci lasciamo trasportare dalle correnti della nostra realtà, soffocando i nostri sentimenti per paura che siano sbagliati; soffochiamo quel ‘qualcosa’ di speciale che c’è nel nostro cuore per costruirci una corazza da duri”.

(Vittoria Scalia)

“Uomo, dove vai? Verso il sole, anche se davanti ad esso ci saranno le nuvole. Verso ciò che sento, verso quello che sono. L’infinito, l’immenso, il profondo non si toccano, ma si vedono, si sentono; e questo è ciò che conta, perché sentire il profumo e la forza di quello che in realtà non si vede significa volare… Felice di amare e toccare il cielo con la mente e poi via verso un fiore, verso una musica, verso quello in cui credo, perché, anche se è sbagliato, è mio, verso la forza di sperare, verso la lotta contro l’odio, verso di me anche se farà male. Ascoltare il suono del silenzio è come parlare a noi stessi. mi ascolto e sento di esistere ed ora posso correre verso di te, amica, sorella, madre, chiunque tu sia, verso l’altro, verso qualcuno che ha creduto in me, sempre”.

(Valeria Messina)

Uomo, dove vai? In cerca di un mondo che non troverai, un mondo migliore dove prevalga il bene e dove si possano riaffermare quei valori che hai smarrito strada facendo. Apri il tuo cuore alle persone che ti stanno accanto, ama il tuo prossimo gratuitamente, senza chiedere niente in cambio. vivi pienamente la tua vita, vai oltre, non fermarti alle cose superficiali e solo allora, quando ti sembrerà tutto finito, troverai quel mondo che hai sempre sognato.

(Antonio Fiorenza)

Per ogni uomo la vita è pesante: oggi non sono in compagnia e domani son solo. Di avversità e pericoli si incontrano tanti, poiché l’oscurità ha l’uomo nel suo io. Si prega il grande spirito e i santi, Buddha, Allah e qualsiasi altro dio. Un cavaliere, un tempo, partiva senza meta combatteva un drago e salvava una fanciulla. E quanti oggi non hanno una stella cometa, dal niente partono per giungere al nulla. ‘Quo vadis’ uomo se non lo sai? Perché diventi cieco se non lo sei? Cammini da stolto o con sapienza?

(Francesco Violi)

Uomo, dove vai? lontano dalla TV che ogni giorno ci rattrista facendoci sentire notizie orrende… Lontano dalle persone sleali che non sono sincere e ti rispettano solo quando hanno bisogno e che con i loro atteggiamenti ti feriscono il cuore… vado nell’isola che non c’è. Volo in un luogo lontano dove posso essere a contatto con la natura… e posso dimenticare tutte le malvagità che accadono nel mondo

(Antonella Stangio)

“In questo mondo che non ti lascia tempo per riflettere, tutto si muove freneticamente, non sai dove sbattere la testa. Un uomo fermo alla stazione, con la valigia piena di sogni, aspetta un treno, quello che lo porterà lontano, gli porterà felicità, a che ora passerà? Molti rincorrono la vita, ma la vita è al vento attaccata. Senti i respiri del mondo, la vita che viene e va. Se hai una freccia nel cuore strappala in fretta, trova il coraggio e va; segui la strada che per te è la migliore; stai sicuro che non ti pentirai. Scatena la tua fantasia: è un peccato buttar via la vita. Affidati al vento che soffia in noi… se cerchi un domani, tu già ce l’hai”.

(Giusy Aiello)

“Tendiamo a volere talmente tanto concentrandoci sul nostro, spesso, futile presente che, a volte, dimentichiamo di prefissarci delle mete; oppure semplicemente non vogliamo prefissarcele, restando inerti e infingardi, sperando che il tempo ci aiuti, quando invece ci illude, poiché ‘lui’ scappa e non ci aspetta più… Dunque: uomo, dove vai? Verso le mie mete; verso le contraddizioni della vita; verso un indiscutibile epilogo; verso il gusto di tutto ciò. Quindi, come disse qualcuno, “Scusate se rido!” Ma nella vita c’è sempre da piangere e c’è da ridere. Non voglio e non ho tempo di fare tutte e due le cose. Preferisco ridere, del resto, piangete voi per me… Fosse davvero così semplice come scriverlo!”

(Marianna Scipione)

“Molto spesso ci viene spontaneo porre una domanda: “Cos’è la vita?” Qualcuno direbbe che alla mia età non si conosce che cosa sia la vita. Potrei anche essere d’accordo, ma una cosa so molto bene: la vita è un dono di Dio e non la si deve buttare via. Nei momenti di difficoltà capita di affermare: “Odio questa vita”. E’ capitato anche a me, ma posso dire che mi sono resa conto che non è affatto così: essa è bella così com’è, con le sue difficoltà, i suoi problemi, con i suoi ostacoli, perché sono proprio queste le cose che ti fanno crescere, maturare e affrontare la vita con molto coraggio… Personalmente non cambierei quasi niente della vita, posso dire di esserne soddisfatta”.

(Giovanna Michelizzi)

“Noi tutti siamo come alberi che oscillano al vento, sembra che niente ci curvi ma tutto ci logora. Con questo mi riferisco in particolare agli adolescenti che, dietro quella maschera da gigante, nascondono la tenerezza di un bambino, che riaffiora anche con un semplice “ti voglio bene”. Vivono una situazione volubile che varia da momenti in cui sentono il bisogno più che mai dell’appoggio e dell’amore dei genitori, a momenti in cui pensano di essere capaci di distruggere tutto e tutti. Bisogna, però, ogni tanto volgere gli occhi al cielo con tutte le stelle per rendersi conto che la vita è una cosa sublime”.

(Daniela Cutri’)

“Arrivati al “fior della giovinezza”, come molti chiamano la nostra età, mi ritrovo a cercare la materia prima del complesso sistema chiamato “esistenza umana” e mi chiedo se fino ad oggi ho vissuto oppure se sono stata dormiente e oziosa al punto da sciupare il mio tempo in cose inutili e in cose a cui non sono stata portata e ho paura di essere in ritardo per recuperare. è la vita stessa che ci pone davanti momenti difficili durante i quali mi viene spontaneo pensare agli sbagli commessi, provocati soprattutto da una forzata indifferenza per nascondere i miei sentimenti”.

(Cinzia Nobile)

***

Veramente colorato questo “caleidoscopio” di riflessioni. Colori che mostrano … tante incertezze, molte preoccupazioni e anche quel profondo disagio, che sollecitano tanti ad interrogarsi sui giovani ai giorni d’oggi. Ma c’è un tratto comune in questi pensieri qui postati: che tutti, sollecitano sentimenti di umana comprensione e speranza di trovare ognuno la propria via per realizzare i propri sogni, trovando così il proprio senso esistenziale andando oltre ogni disillusione…

Mai smettere di interrogarsi! Mai disperare!

“E’ sempre tempo di Coaching!”

 se hai domande o riflessioni da fare, ti invito a lasciare un commento a questo post: sarò felice di risponderti oppure: prendi appuntamento per una sessione di coaching gratuita

* le foto sono scelte tra le 60 più suggestive di sempre e che meglio catturano l’essenza umana…

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