Affiorano alcuni rimpianti: è tempo  di…

Sapete quali sono i 5 rimpianti più ricorrenti

confessati dalle persone quando terminano

la vita lavorativa e vanno in pensione?

Avrei voluto avere il coraggio di vivere la mia vita

Non essere come gli altri si aspettano, ma vivere la vita che si vuole. Questo è il rimpianto più comune di tutti. Quando le persone si rendono conto che la loro vita passa e si invecchia, si guardano indietro e scoprono di non aver realizzato nemmeno la metà dei sogni che avevano, magari solo per apparire come volevano gli altri.

  1. Avrei voluto lavorare di meno

Il rimpianto maschile per antonomasia. Uomini che si sono persi la gioventù dei loro figli e la compagnia del loro partner, solo per stare dietro alla carriera. Col passare del tempo succede anche alle donne.

  1. Avrei voluto avere il coraggio di esprimere i miei sentimenti

Molte persone sopprimono i propri sentimenti per vivere in pace con gli altri. Come risultato ottengono una vita mediocre, senza mai essere e ottenere quello che vogliono. Ci sono anche molte malattie causate da amarezza e risentimento per la delusione.

  1. Sarei voluto rimanere in contatto con gli amici

Il senso di questo rimpianto sta tutto nell’impossibilità di rintracciare gli amici delle persone una volta decedute.  Molti sono così coinvolti nella propria vita da perdere le amicizie di gioventù, ritrovandosi soli negli ultimi anni.

  1. Avrei voluto essere più felice

Questo è un rimpianto sorprendentemente comune. Molti non si rendono conto che la felicità è una scelta. Rimangono bloccati in vecchi schemi e abitudini. Il “quieto vivere” e la paura di cambiare portano a vivere un’esistenza monotona e senza sentimenti.

Bene… vediamo di vivere il tempo sella pensione, in modo diverso.

In modo da far ‘svanire’ per quel che è possibile questi ‘rimpianti’ e vivere in pace con sé stessi soddisfatti della vita vissuta e di quella che si vivrà.

E’ tempo di Coaching!

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