L’autostima e il Cocktail Party…

…ulteriore pillola.

 

Direte che c’entra l’autostima con una festa?
Si chiama “effetto cocktail party” un fenomeno ben definito dalle discipline psicologiche altrimenti come “attenzione selettiva”.
Vi è capitato ad esempio di acquistare un’auto nuova o di essere in procinto di farlo?
Guardate i cataloghi o andate da un rivenditore, magari provate a guidarla. Vi sarà successo?

Qualcuno ha notato che per un certo lasso di tempo gli sembra di vedere in giro, per strada, ovunque, proprio quel modello? (…beh certo, a patto che non si sia tra coloro che si possono permettere una super car).
Il fenomeno è stato comunemente definito effetto cocktail party perché è ciò che si verifica comunemente ad esempio ad una festa o in luogo affollato, dove discriminiamo la conversazione di una persona che risvegli il nostro interesse, ad esempio una persona attraente che parla a poca distanza da noi. Ecco perché quando nella nostra vita, ad esempio con un percorso di coaching, risvegliamo il nostro potenziale, accrescendo la nostra autostima, riscopriamo le risorse interiori e alimentiamo il nostro amor proprio, molto molto probabilmente, per non dire certamente, inizieremo a notare e ad imbatterci intorno a noi persone positive e amorevoli, più sorridenti ed aperte. believePersone con una buona stima di sé. Essendo predisposti a ciò, positivamente, molto probabilmente entreremo più facilmente in risonanza con questo tipo di persone e tenderemo a circondarcene. E’ come se in nostro “radar” interiore si risintonizzasse su nuove frequenze, intercettando comportamenti e amplificandoli, mentre prima venivano minimizzati dalla nostra mente.

E’ sempre tempo di Coaching!

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