Morire ogni giorno…

Niente paura!

“Prendere consapevolezza che moriamo ogni giorno significa riappropiarsi del proprio tempo, ovvero la più alta forma di libertà a cui ognuno di noi possa aspirare”

  (Seneca)

So che cosa pensi… non ti sembra questo il titolo adatto per iniziare la giornata… Porterà mica sfiga?! Tranquillo, niente argomenti macabri per iniziare questo giorno. Quando avrai finito con le toccatine ad oggetti metallici (e non solo), continua a leggere questo post. Prometto che sarà tempo ben speso. Nell’articolo di oggi voglio parlarti proprio del tempo, di quanto esso sia prezioso e di quanto spesso (troppo spesso) ce ne dimentichiamo, magari lasciandoci andare a qualche “chissenefrega” di troppo.orologio Per parlarti del tempo e del suo valore, mi piacerebbe condividere con te un brano a cui sono molto affezionato, e che è tratto dal primo libro delle lettere di Seneca a Lucilio. Ti va di leggerlo insieme?

 “Comportati così, Lucilio mio, rivendica il tuo diritto su te stesso e il tempo che fino ad oggi ti veniva portato via o carpito o andava perduto, raccoglilo e fanne tesoro. Convinciti che è proprio così, come ti scrivo: certi momenti ci vengono portati via, altri sottratti e altri ancora si perdono nel vento. Ma la cosa più vergognosa è perder tempo per negligenza. Pensaci bene: della nostra esistenza buona parte si dilegua nel fare il male, la maggior parte nel non far niente e tutta quanta nell’agire diversamente dal dovuto. Puoi indicarmi qualcuno che dia un giusto valore al suo tempo, e alla sua giornata, che capisca di morire ogni giorno? Ecco il nostro errore. Vediamo la morte davanti a noi e invece gran parte di essa è già alle nostre spalle: appartiene alla morte la vita passata. Dunque, Lucilio caro, fai quel che mi scrivi: metti a frutto ogni minuto; sarai meno schiavo del futuro, se ti impadronirai del presente. Tra un rinvio e l’altro la vita se ne va. Niente ci appartiene, Lucilio, solo il tempo è nostro. La natura ci ha reso padroni di questo solo bene, fuggevole e labile: chiunque voglia può privarcene. Gli uomini sono tanto sciocchi che se ottengono beni insignificanti, di nessun valore e in ogni caso compensabili, accettano che vengano loro messi in conto e, invece, nessuno pensa di dover niente per il tempo che ha ricevuto, quando è proprio l’unica cosa che neppure una persona riconoscente può restituire.”

Allora… che mi dici? E’ un bel gancio nello stomaco questo brano, vero?! Se poi ci tieni particolarmente ad essere messo KO, ti suggerisco di leggerti anche “De Brevitate Vitae“. Sì, Seneca era in fissa con il tempo, ma come biasimarlo? Nessuno, neanche l’uomo più ricco del mondo può fermare le lancette di un orologio; eppure, ad ognuno di noi, ogni giorno, viene accreditato lo stesso ammontare nel “conto corrente del tempo“: 86.400 secondi esatti, non uno in più, non uno in meno. Come spendiamo questo tempo è una nostra scelta. A partire da oggi, vorrei che tu facessi scelte migliori. Vorrei che tu ti riappropriassi del tuo tempo. addio_aaaEccoti alcuni consigli pratici per riappropriarti del tuo tempo. Se il tempo è davvero la risorsa più preziosa a nostra disposizione, è arrivato il momento di trattarla come tale. Di seguito trovi le strategie di gestione del tempo che si sono dimostrate per me più efficaci negl’ anni: Concentrati sull’essenziale. Viviamo in un mondo di possibilità infinite; molte di queste possibilità, però, non sono altro che becere distrazioni, che possono intaccare pesantemente il nostro conto corrente del tempo. Fai piazza pulita. Elimina tutte queste distrazioni che incrostano la nave attraverso cui solchi il mare della vita. Focalizzati ogni giorno… su poche attività per te essenziali; attività cha avranno un impatto positivo sulla tua vita nei prossimi 5-10-20 anni; attività in cui credi profondamente; attività in grado di infiammare ogni giorno la tua motivazione. Un’ottima strategia per trovare queste attività essenziali è la strategia della lista adottata dal fondatore di Twitter, Jack Dorsey. Disconnettiti. Scommetto 100 euro che tra le tue attività essenziali non c’è né controllare Facebook, né controllare la tua posta elettronica o smessaggiare su WhatsApp: mi spieghi allora perché ogni volta che hai un minuto libero, continui a sfregare sul tuo smartphone alla ricerca dell’ennesima notifica?  Se vuoi davvero riappropriarti del tuo tempo, impara a dar valore anche, e soprattutto, a quelli che consideri tempi morti. Apprezza questi momenti di pausa, non riempirli di rumore di fondo: leggi, medita, respira. Impara a dosare con parsimonia questa parolina di due lettere. C’è una parolina di due lettere di cui spesso abusiamo. Ne abusiamo per far contenti gli altri; ne abusiamo perché non abbiamo abbastanza autostima; ne abusiamo perché temiamo di perdere qualche occasione importante. Sai qual è questa parolina? “Sì“. Vogliamo dire “sì” a tutto: vogliamo fare questo, vogliamo fare quello, diamo disponibilità per questo, parteciperemo sicuramente a quest’altro. Sì, sì, sì! Faremo tutto! Salvo poi trovarci oberati dagli impegni ed incapaci di sottrarcene. Vuoi riappropriarti del tuo tempo: inizia a dire qualche bel “No”. Non è difficile, prova insieme a me: N-N-N-O-O-O. Bravissimo. Continuiamo a leggere? Cosa? “No”?! Fai poco lo “sgarzellino”! Dai andiamo al prossimo punto! Dedicati ogni giorno a qualcosa di tuo. Ci svegliamo la mattina e cominciamo a correre per gli altri. Durante il giorno barattiamo il nostro tempo per uno stipendio o un titolo di studio. La sera, sfiniti, vendiamo la nostra scarsa attenzione ad un ammasso di pubblicitari, in cambio di intrattenimento gratuito di basso livello davanti ad uno schermo illuminato. Come pensi di riappropriarti del tuo tempo se continui a svenderlo agli altri? Ritagliati ogni giorno un’ora “sacra”; 60 minuti da dedicare a te stesso e alla tua crescita personale. Ricorda Seneca e la sua fissa per il tempo… seneca

“Se vuoi tempo per te stesso, devi essere determinato a creartelo”

(Charles Bixton)

Puoi anche seguire la regola delle 3 D. Non ricordo dove ho letto per la prima volta di questa regola, forse in un libro di David Allen… poco importa: comunque ogni volta che applico la regola delle 3 D, sento di riprendere in mano il controllo del mio tempo. Le 3 D stanno per: Delete (elimina), Delegate (delega), Do (fai).

Quando sei di fronte ad un’interminabile lista di cose da fare, scorri le singole attività, una ad una, e poi decidi se: eliminarla, delegarla o farla. Ricordati: non scegliere è la peggiore scelta che puoi fare. Mi auguro che questo post possa davvero aiutarti a riappropriarti del tuo tempo.

E’ sempre tempo di Coaching! 

se hai domande o riflessioni da fare, ti invito a lasciare un commento a questo post: sarò felice di risponderti oppure: prendi appuntamento per una sessione di coaching gratuita

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