Perchè La Vita È Semplice…

 

“C’è qualcosa che non va!” Lo dicono sempre più persone,  che trovano sempre più difficile vivere quotidianamente su questo nostro Globo e riuscire a vivere dignitosamente di lavoro avendo altresì un tetto sopra la testa…  Eppure, gli uccelli fanno il loro nido in uno o due giorni. I topi scavano una tana in una notte. E noi, gli essere umani, invece impiegano 30 anni per avere una casa. e sempre più,  ai nostri giorni, sono le persone che riescono a credere, visto il perdurare della crisi economico-finanziaria  e il lavoro che manca, di poterne  avere una in questa vita!

Sempre più il giudizio espresso sembra senza appello: “Vivere è sempre più difficile… e comunque  per nulla semplice!”  Eppure…  c’è chi, come Jon Jandai un agricoltore e costruttore tailandese dall’aspetto molto sereno e che sembra avere  sulla vita verità profonde dice: “La vita è semplice… al di là di ciò che appare” E questo non sono solo le sue parole a dirlo, ma è ciò che la sua stessa esistenza testimonia. Già, facile a dirsi e difficile a credersi,  Soprattutto perché noi esseri umani siamo alquanto abilia complicarci la vita inutilmente!? Spesso in questa mia attività professionale  mi capita dopo una o più sessioni  “face to face” di coaching con questo o quel coachee, valutando le loro capacità di apprendimento e /o analisi delle situazioni, di riflettere sulla fatto che, quanto più le persone sono intelligenti, tanto più abbiano l’abilità di creare falsi problemi nella loro esistenza… Perché non ribadirlo?! Semplicemente, la maggioranza di noi: vive quotidianamente stressata da un’infinità di impegni e occupazioni,  con l’orologio in mano per quel poco tempo che riusciamo a dedicare ai figli ed alla famiglia, trascorriamo freneticamente ogni istante, vivendo oberati da un’infinità di preoccupazioni che spesso ci tolgono il sonno e persino la salute…

“La vita è molto semplice, ma noi insistiamo col renderla complicata”

(Confucio)

Anche Jon Jandai… si è trovato in questa stessa situazione ma a differenza di molti altri, lui ha deciso di cambiare… si è detto: “Non posso controllare nulla al di fuori di me stesso. Quel che posso fare è …cambiare idea, gestire la mia mente. Come ogni essere umano ho una scelta. La scelta di essere semplice o complicato …una scelta che dipende esclusivamente da me-” E’ questo è un suo pensiero, o meglio, un suo “suggerimento” di vita su cui consiglio ognuno di noi di riflettere e condividerlo dalla prima all’ultima parola. Già, perché ognuno di noi ha il diritto e anche il dovere, di fare del proprio meglio, rispetto alla situazione in cui vive e si trova.  E spesso, molto spesso molto di ciò ha, a che vedere, con  la “semplicità” e  la consapevolezza di questa.

“La capacità di semplificare significa eliminare il superfluo
in modo che sia la necessità a parlare”

(Hans Hofmann)

Pensate per un momento a voi stessi, alle vostre abitudini ed al vostro stile di vita e valutate: quanti aspetti della vostra esistenza state inutilmente complicando? Passate in rassegna tutto quello che avete e possedete e riflettete: ogni bene risponde alle vostre reali esigenze ed a ciò di cui avete bisogno? Oppure è frutto di un puro e semplice desiderio edonistico fine a se  stesso? Quel capo firmato che vi fa sentire più belli …quell’auto potente che vi rende forti e carismatici… quella vacanza da sogno che dona smalto alle vostre possibilità… quella cerchia di amicizie prestigiose da cui assumete valore anche voi stessi… siete sicuri  che sia realmente così? Fino a che punto state inseguendo e servendo le vostre debolezze invece che la vostra autentica esistenza? Tutta questa complessità sta regalando davvero valore ed autenticità alla vostra vita o piuttosto contribuisce a crearvi complicazioni inutili sul piano esistenziale. Quanti di questi non sono solo artifizi? Proviamo a chiederci sinceramente e …semplicemente:

“Che fine ha fatto la semplicità? Sembriamo tutti messi su un palcoscenico e ci sentiamo tutti in dovere di dare spettacolo”

(Charles Bukowski)

 

“E’ sempre tempo di Coaching!”

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