Quante emozioni esistono?

Se vi fermate un attimo a riflettere, vi renderete conto che le emozioni dominano gran parte della nostra vita. Eppure, vi siete mai domandati quante emozioni esistono in realtà?

Sapreste spiegare come vi sentite quando provate certe emozioni o che cosa sono davvero?

Sareste in grado di descrivere quelle emozioni usando una metafora come, per esempio, “sento le farfalle nello stomaco” o “ho un nodo in gola”?

Robert Plutchick, psicologo, sostiene che ci sono più di 90 definizioni diverse del termine “emozione”, tutte suggerite a loro volta da altri diversi psicologi. Per questo motivo, la difficoltà nel definire ed identificare le emozioni aumenta, soprattutto se le consideriamo come un’esperienza molto personale. Nemmeno il fatto che, spesso, si mescolino tra loro facilita il compito di elencare la quantità di emozioni esistenti. Il quesito posto da questo articolo esiste da centinaia di anni. Già nel IV secolo a.C., infatti, Aristotele cercò di identificare il numero esatto delle emozioni umane di base. Il filosofo greco parla di 14 emozioni basilari: la collera, la mitezza, l’amicizia e l’inimicizia, l’amore e l’odio, il timore, la vergogna, la gentilezza e la sgarbatezza, la pietà, il dispiacere, l’invidia e l’emulazione. Secoli dopo, Charles Darwin, nel suo saggio L’espressione delle emozioni nell’uomo e negli animali (1872), suggerì che la capacità di esprimere le proprie emozioni attraverso il viso ha vantaggi evolutivi. Affermò anche che molte di queste espressioni emotive sono universali. In tempi più recenti, gli psicologi hanno provato più volte a classificare ed identificare il numero esatto delle emozioni. È sorprendente constatare che, in fondo, quando si tratta di emozioni basilari ed universali, il numero è ben più ridotto di ciò che si pensa. Stando alle teorie più conosciute che classificano l’esperienza emotiva umana, ci sono circa dalle quattro alle otto emozioni di base. La ruota delle emozioni. Una delle teorie più importanti è quella della “ruota delle emozioni”, formulata da Robert Plutchik, che riconosce otto emozioni di base: la gioia, la tristezza, la fiducia, il dispiacere, la rabbia, la paura, la sorpresa e l’anticipazione. La ruota delle emozioni assomiglia alla ruota dei colori nella quale le tonalità primarie si sovrappongono per formare i colori secondari e terziari. Queste emozioni di base si mischiano e si uniscono per formare una più vasta gamma di sentimenti. Secondo altri studiosi, invece, esistono solo sei o sette emozioni di base che si trovano in tutte le culture del mondo. Lo psicologo Paul Ekman ha sviluppato ciò che si conosce come Facial Action Coding System (FACS), un sistema che misura i movimenti dei 42 muscoli del viso, oltre ai movimenti della testa e degli occhi. In questo modo, Eckman ha scoperto che ci sono 6 espressioni facciali universali. Queste sei emozioni originarie sono: la gioia, la tristezza, la sorpresa, la paura, la rabbia e il dispiacere. Più avanti, aggiunse anche una settima emozione: il disprezzo. Più recentemente, altri studi hanno ridotto il numero delle emozioni di base a quattro. In uno studio condotto dall’Università di Glasgow, i ricercatori hanno chiesto ai partecipanti di identificare le emozioni riflesse nelle espressioni di un modello realistico. Ciò che hanno scoperto è che la paura e la sorpresa implicano i movimenti degli stessi muscoli. Invece di rappresentare due emozioni diverse, gli esperti suggeriscono che la paura e la sorpresa siano semplici variazioni di un’unica emozione di base. Allo stesso modo, il dispiacere e la rabbia attivano gli stessi muscoli e, quindi, anche in questo caso, sono sfumature di una singola emozione. Basandosi su questi studi, i ricercatori sostengono che, invece di sei emozioni di base, in realtà ne esistono solo quattro: la gioia, la tristezza, la rabbia e la paura. Affermano anche che le varianti più complesse delle emozioni si siano evolute durante i millenni a partire da questi blocchi emotivi basilari. D’altra parte, la maggior parte di noi direbbe subito che la paura e la sorpresa sono due emozioni diverse e ben distinte, così come la rabbia e il dispiacere. Nonostante ciò, gli esperti specificano che quando si manifesta una di queste emozioni, che sia la paura o la sorpresa, si attivano gli stessi muscoli. I ricercatori, inoltre, pensano che questa differenza tra la paura e la sorpresa e tra la rabbia e il dispiacere nasca da una base sociale. Solo più avanti l’emozione si esprime appieno e nasce la differenza. Sostengono anche che la manifestazione delle emozioni basilari sia conseguenza della sopravvivenza biologica, mentre le differenze che esistono tra la paura e la sorpresa e tra il dispiacere e la rabbia si siano sviluppate per motivi più che altro sociali. Tutto ciò significa forse che esistono solo quattro emozioni? Non di certo. Questi studi sostengono che esistono quattro emozioni di base, ma ciò non significa che le persone siano in grado di provare solo quattro diversi stati emotivi. I ricercatori, infatti, hanno dichiarato che: “nessuno che abbia un po’ di buon senso direbbe che esistono solo quattro emozioni, poiché gli esseri umani provano emozioni molto complesse”.

Dunque quante sono le emozioni che esprimiamo? Anche se possiamo identificare queste emozioni generali, le ricerche di Eckman hanno dimostrato che il volto umano è in grado di creare più di 7000 espressioni facciali diverse. Quindi le emozioni, e il modo in cui le viviamo e le esprimiamo, possono essere abbondanti e sottili. Nonostante ciò, sono le emozioni basilari a servire da punto di partenza per le altre emozioni più complesse e particolari che compongono l’esperienza emotiva umana…

E’ sempre tempo di Coaching!”

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