Coaching: Come Allenare La Tua Mente…

Parte prima…

Allenare la mente significa mettere in atto una serie di comportamenti efficaci che – ripetuti nel tempo – diventino abitudini. Per comportamenti intendo anche “attività di pensiero” che siano in grado di generare in te emozioni positive, portarti a soluzioni intelligenti e spingerti a prendere decisioni vincenti. Più in generale, una mente allenata che cosa è in grado di fare? Una mente che è allenata è principalmente in grado di: Portare l’individuo a raggiungere gli obiettivi che desidera realizzare. Gestire in modo più rapido ed efficace quei fattori non controllabili che la vita di tanto in tanto ci propone (e che di solito chiamiamo imprevisti). Rappresentare un esempio da cui anche altri possano attingere idee e stimoli positivi e utili. Mettere la persona nelle condizioni di esprimersi al meglio del potenziale disponibile, nel lavoro e nello sport così come nelle sfide quotidiane. Chiunque può (e dovrebbe) allenare la mente attraverso lo studio di contenuti di qualità… l’obiettivo è offrire alle persone interessante l’opportunità di allenare e orientare la propria mente verso obiettivi di valore. Il Coaching coi suoi percorsi di allenamento nel pensare offre momenti di ascolto e confronto privilegiati, dove è possibile condividere strategie di pensiero e di azione con altri, in modo di permettere di realizzare i propri obiettivi di lavoro e di vita in modo positivo. Con allenamento mentale si intende, generalmente, dare sviluppo alla capacità di utilizzare le proprie risorse per ottenere maggiori risultati. “Allena la mente al pensiero positivo”. “Allena la mente per vincere l’Inner game. “Allena la mente per migliorare le tue performance”. Esiste anche un altro aspetto del mental training, legato all’utilizzo di tali risorse come autosostegno, ovvero per vivere con creatività le difficoltà della vita quotidiana. Scopriamo insieme come allenare la mente a pensare meglio. Pensare meglio è possibile grazie alla neuroplasticità. Il nostro cervello si sviluppa continuamente, fin da quando siamo piccoli: attraverso le esperienze, siamo in grado di apprendere e nuove connessioni neuronali hanno modo di formarsi e affermarsi. È ciò che accade, ad esempio, quando formiamo delle nuove abitudini nella nostra vita. Puoi estendere la tua visione della realtà. Applicando il principio della neuroplasticità, puoi allenarti a sviluppare un punto di vista che sia sempre più ampio e che vada oltre la mappa a cui hai fatto abitudine, applicandola sempre più velocemente. Allena la mente ad una visione più ampia. Adotta più punti di vista. Ciò ti fornirà un vasto numero di possibilità e soluzioni alle situazioni che stai affrontando. In un conflitto con una persona a te cara, ad esempio, metti da parte l’orgoglio e prova a presupporre che l’altro sia nel giusto e abbia ragione: qual è il suo punto di vista? Cosa sta pensando? Quali stati d’animo vive? E soprattutto, che bisogno sente dentro di sé? Vivere l’esperienza come l’altro, nei suoi panni, ci permette di apprendere nuove modalità di vedere le cose, come se stessimo indossando delle lenti diverse. In questo modo, riusciamo a lasciare andare la presunzione che le nostre soluzioni siano universali e trovarne altre, maggiormente efficaci. Allena la mente alla disciplina. Disciplina equivale ad obiettivi. Quando facciamo riferimento alla disciplina, così come alla forza di volontà, non dobbiamo pensare al famoso “Metti la cera, togli la cera” di Karate Kid, ma ad una strategia incentrata sugli obiettivi da raggiungere. Sei anche tu, ad esempio, una persona che ama leggere la sera ma che molto spesso si ritrova a stare sui social fino ad addormentarti dimenticando il libro che hai sul comodino? Darsi una disciplina significa impostare degli obiettivi da raggiungere ogni giorno, costi quel che costi. Nel nostro caso, potrebbe essere leggere dieci pagine al giorno! Allena la mente con la mindfulness e la meditazione. La meditazione aiuta a pensare meglio. Non tutti i pensieri sono nostri, sebbene siano un prodotto della nostra mente. Chi mai penserebbe di essere un fallito o un buon a nulla? Quello che spesso viene fatto, però, è identificarsi con quel pensiero prendendolo per vero. La meditazione e la mindfulness aiutano a distaccarsi da quel pensiero, osservandolo senza giudizio e lasciandolo andare come se non avesse nessun peso. In questo modo, la loro carica energetica si esaurisce e la mente impara a pensare meglio. Inoltre, alcune tecniche di meditazione danno un grande aiuto a pensare in modo diverso. Esistono infatti pratiche che permettono di ascoltare il corpo, di pensare come il piede, come il cuore o come la mano. Considera che il corpo è un gran comunicatore: ha tanto da dire! Conclusione. Questi sono i 3 punti utili ad iniziare il proprio mental training e imparare a pensare meglio. Se vuoi apprendere come sfruttare al meglio le tue risorse al servizio della tua felicità, intraprendi un percorso di coaching con un Mental Coach che ti aiuti con un percorso costruito ad hoc a migliorare la positività dei tuoi pensieri… Esistono svariati esercizi, libri sul pensiero positivo e moltissime frasi sulla positività. non ha nulla a che vedere con l’allegria. Il termine psicologia positiva richiama al vedere e al protendersi per il benessere personale, inteso come qualità della vita. La parola allenare o allenamento ci fa pensare a qualcosa di duro e faticoso, qualcosa per cui dobbiamo sudare e sforzarci. Siamo abituati ad associarlo all’allenamento fisico, attività che comporta una grande fatica del corpo e della mente. Eppure, l’etimologia della parola richiama solo al mantenere in esercizio. Il richiamo alla costanza e alla continuità è assolutamente implicito. Il pensiero rivolto alla positività ha origini antichissime: basti pensare alle culture orientali, al buddismo e alla cultura giapponese o danese. Quasi tutte ci indicano che la strada da percorrere è quella della positività. Questo non significa certo che aboliamo la tristezza o i sentimenti negativi: non ascoltarli ci allontana dal percorso di consapevolezza e accettazione importantissimo per superarli. Parliamo di pensare positivamente non come un’illusione o un voler nascondere la testa sotto la sabbia. Allenare la mente al pensiero positivo richiede un grande piccolo impegno ogni giorno. Equivale a dire che prima di avere un pensiero positivo si necessita di alcuni step da percorrere. Come una tabella di marcia o una scheda di allenamento in palestra, il pensiero positivo è ben altro che un dire “andrà tutto bene” o “devo essere positiva”. Stiamo parlando di attitudine, atteggiamento, parole, azioni, sguardi. E poi sì, c’è anche il pensiero. Siamo abituati a pensare che tutto parta dal pensiero e invece no. Guardiamo, in questo caso, quando arriva: soltanto alla fine. È un punto di arrivo frutto di tantissime cose fatte prima. Beh, forse non potrà essere raggiunto in una settimana, ma vi assicuro che già dopo pochi giorni noterete già i primi cambiamenti. In cosa consiste questo pensiero positivo? Nulla di ideologico e illusorio. Il pensiero positivo va contestualizzato nel nostro presente. Pensando positivo, si vive meglio…

(continua)

E’ sempre tempo di Coaching! 

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