Guardiamo il mondo e lo vediamo andare a rotoli, chiedendoci chi sono io per poter cambiare le cose?

Sempre più spesso mi trovo di fronte a questa dinamica: sono contattato come Life Coach e mi trovo a parlare con persone che sentono forte la spinta a fare qualcosa per migliorare loro stessi e il mondo in cui vivono, ma che allo stesso tempo si sentono bloccati di fronte alla semplice domanda: chi sono io per poter cambiare le cose?  Certo che le capisco… il mondo la fuori sembra nel caos più totale. E anch’io su questo Blog scrivo quasi giornalmente parlando di un mondo che va a rotoli e cercando di dare un contributo di riflessione nel tentativo di comprendere come vanno le cose… e come sia possibile migliorare la situazione. Le vicende della Politica nazionale e internazionale, con le loro quotidiane tensioni, rischiano di fornire “la goccia che può far traboccare il vaso” e molti di noi rimangono increduli e attoniti di fronte a tante vicende sempre più socialmente e umanamente divisive… Tutto sembra essere sempre più spesso il frutto delle logiche di potere personali dei vari protagonisti politici: Trump – Kim Jong-un, ma anche qui il Europa con Macron, Merkel, Mey e la Bretix, per arrivare ai nostri Renzi, Berlusconi/Salvini, Di Majo/Grillo e loro …compagnie cantanti.  Il risultato è che sempre più molti di noi si sentono – più o meno consapevolmente – immersi nella paura di ciò che accade e potrebbe conseguentemente accadere… sentendoci tutti quanti, sempre più impotenti di fronte alla portata degli eventi …quelli grandi a dimensione mondiale e internazionale, ma anche quelli piccoli e nostrani. Eppure, parallelamente, in tutto il mondo, c’è una ‘brezza’ che soffia, una sorta d’invito accorato,  che viene da parte  di ‘Insegnanti’ e ‘Maestri’ che ancora pensano, sollecitandoci ad “armarci” di una nuova consapevolezza per ritrovare le ragioni di una coesione sociale e di una vita civile, che facciano perno, oltre che sull’umano istinto di sopravvivenza, sui valori alti di libertà e giustizia sui quali si è fondata e si fonda la democrazia… quale unico rimedio alla sempre più grande paura.  Occorre raccogliere quest’invito e partecipare ognuno con la propria “luce interiore” ad illuminare il mondo…Pensate quanta luce possono fare milioni di singole lampadine accese insieme sui nostri destini e quello del mondo e dell’umana esistenza? Se anche a voi è venuta in mente questa domanda, allora qualche piccolo suggerimento può aiutarci ad uscire da quest’ impasse sul chi sono io per… … Ognuno di noi può (anzi deve) fare la differenza. Esistiamo? Respiriamo? Se la risposta è sì, allora anche ognuno di noi può fare la differenza! Ognuno di noi è unico e ha un messaggio unico da portare al mondo. Qual è il tuo? Cosa vorresti trasmettere in questo momento alle persone a te vicine? Non c’è bisogno di immaginarti a cercare grandi soluzioni per i grandi problemi del mondo: comincia da te. Osserva i problemi quotidiani che ti trovi ad affrontare e poi sposta lo sguardo verso le persone a te vicine. Come li stanno vivendo? Cosa puoi trasmettergli con la tua presenza? Come dice un vecchio proverbio “molte gocce fanno una pioggia”: una pioggia che lava via il “nero” di cui è colorata la paura. Tutti rimarchiamo di solito un primo limite che è quello di “sentirsi da soli”. Ma, volete che fra circa 7 miliardi di persone al mondo, nessuno si senta come noi? Rassicuriamoci …certamente NO! Ci sono sicuramente tante altre persone che condividono la nostra ‘ambascia’ e hanno il nostro stesso punto di vista. Guardiamoci intorno: sicuramente nel nostro piccolo già ne conosciamo e sicuramente ne incontreremo altre e sarà la volta buona per approfondire la conoscenza. Esprimiamo l’intenzione di incontrare qualcuno che possa scambiare con noi idee e punti di vista e rimaniamo aperti a ricevere: presto sopraggiungerà una coincidenza, un incontro (magari …anche virtuale – internet, ci permette di essere connessi con il mondo, sfruttiamo questa possibilità!), leggeremo di un evento magari di un “seminario” in cui approfondire questo e quello che non vanno e poi… sapremo sicuramente dire la nostra… Ghandi diceva: “Sii tu, il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”. C’è quindi qualcosa di diverso che vorresti vedere? Bene, comincia a farlo tu! Tu sei il miglior esempio per le persone che ti stanno intorno. Quello che accade intorno a noi causa una re-azione dentro di noi, che esprimiamo attraverso pensieri o emozioni negative. Bisogna scegliere la nostra controparte positiva, sapendo che richiede sempre impegno e allenamento. Spesso le persone che incontro nella mia attività di Coach mi dicono che trasmetto pace e ottimismo. Ma non sanno che questo richiede uno sforzo di volontà e di disciplina: occorre meditare ogni giorno sulle cose e comunque di fronte alle tante brutture che ci vengono poste d’innanzi …scegliere di restare positivi e di non lasciarsi coinvolgere dalla negatività dei tanti drammi umani di cui abbiamo e prendiamo conoscenza, occorre dare il giusto spazio ad attività che possano ricaricaci e che ci ispirino a rimanere comunque sintonizzati sulla unicità umana di ognuno di noi …la mia e quella degl’altri. Ciò chiede un forte impegno all’inizio, ma credetemi per esperienza, che è destinato gradualmente a diventare parte di noi. Se usiamo consapevolmente pensieri, emozioni e intenzioni. Quando cambiamo il modo di guardare e vivere la realtà è la realtà intorno a noi che cambia… Tutto quello che facciamo è un atto creativo: ‘dal caffè alla cena’. Ogni atto creativo è accompagnato da emozioni, pensieri e intenzioni, spesso in modo inconsapevole: possiamo fare il caffè pensando al caos del mondo o possiamo farlo pensando alle cose belle che abbiamo. Sembra scontato, ma la differenza è abissale perché avvia un effetto domino in cui i pensieri nutrono tutta la nostra giornata: scegliere di sintonizzarci quindi su pensieri ed emozioni positive, ricordando che anche essere consapevoli è un scelta. Scegliamo di creare un sentimento positivo dentro e intorno a noi attraverso quello che pensiamo, quello che proviamo e quello che facciamo. In ultimo, ma non certo per importanza, evidenziamo le nostre intenzioni. Quando facciamo qualcosa perché lo facciamo? Facciamolo per portare armonia dentro di noi e alle persone che ci stanno intorno aiutandole e aiutandoci a riconoscersi come persone che fanno dell’Umanità la propria passione di vita… ricordatevi sempre che: “tante gocce … …”

“E’ sempre tempo di Coaching!”

Se hai domande o riflessioni da  fare ti invito a lasciare un commento a questo post: sarò felice di risponderti oppure prendi appuntamento per una sessione di coaching gratuita

0

Aggiungi un commento