Il dialogo interiore ovvero tutto ciò che dici a te stesso…

Hai presente la vocina che hai nella testa? Quello è il tuo dialogo interiore.

Il dialogo interno è una rappresentazione uditiva che ha la caratteristica di essere indipendente dalla volontà cosciente della persona. In pratica, noi non abbiamo nessun controllo su ciò che ci dice. Se qualche volta le parole di questo “Critico” interno ti hanno fatto preoccupare, tranquillizzati: come vedremo, avere un dialogo interno negativo non dimostra che hai qualcosa che non va… ma solo che siete normali esseri umani. A volte i nostri pensieri sono negativi: Perché proprio a me? Perché mi accadono solo cose negative? Perché mi sento sempre così triste? Cosa ho fatto di male per meritarmi questo? Interrogativi che determinano il nostro stato d’animo? Se ascolti con attenzione qual è il tipo di conversazione che hai con te stesso, comprendi che è questo dialogo interno che programma e definisce il concetto che hai di te stesso come persona. In altre parole, ci trasformiamo davvero in quello che crediamo di essere. Se pensiamo di essere coraggiosi e forti, allora vivremo la vostra vita secondo tale affermazione. Se, al contrario, pensiamo a noi stessi come dei deboli e poco importanti, allora stiamo costruendo una realtà in cui di fatto siamo così. Capito ciò, ovvero che: “noi siamo quello che pensiamo di noi stessi”, la buona notizia è che possiamo utilizzarlo (il dialogo interno) per trarne grandi vantaggi nella nostra crescita personale. Incredibile, vero? Vi suggerisco alcuni mezzi pratici per porre argine al vostro dialogo interno negativo. Si proprio così, vi sono alcuni esercizi che possono aiutarvi a focalizzare le vostre abitudini di “chiacchierata mentale” e che allo stesso tempo possono liberarvi in gran parte da questo dialogo negativo interno…

Primo esercizio: cercate di scegliere per questo compito un giorno in cui siete tranquilli e il più liberi possibile. Se non riuscite a trovare un momento così, non importa, fatelo comunque. Dovete avere a disposizione un quaderno ed una penna per poter scrivere alcune annotazioni in qualsiasi momento della giornata. Fissate degli appuntamenti con voi stessi durante la giornata, ad esempio ogni due ore. Nel momento corrispondente, interrompete quello che stavate facendo e annotate l’auto-conversazione che ricordate di aver avuto durante le ultime due ore. Quanti più dettagli, meglio sarà. Se vi è più facile prendere annotazioni senza orari programmati, potete farlo in modo spontaneo quando vi sorprendete a parlare con voi stessi. In definitiva, appuntate tutto quello che dite a voi stessi sopra il vostro aspetto, le vostre capacità, la vostra intelligenza, i vostri sogni, i vostri ricordi, le vostre sofferenze, la vostra salute, etc.

Secondo esercizio: Realizzate questo esercizio di sera, già a letto. Vi presento una situazione ipotetica. Immaginate che il giorno seguente dovete presentarvi ad un appuntamento decisivo, per esempio un colloquio di lavoro, con clienti importanti oppure con il vostro capo, che vi guarderanno ed ascolteranno. Come vedete voi stessi nello scenario descritto? Dovete rilassarvi per poter captare con serenità – e sincerità, soprattutto- quali messaggi vi giungono su voi stessi. Vedrete che nell’immaginarvi alla riunione e nel porre l’attenzione sulla vostra persona, inevitabilmente riceverete alcune idee o concetti. Prendete nota di tutto quello che sorge al vostro interno.

Terzo esercizio: Realizzate questo esercizio il giorno seguente. Dovete ripassare la scrittura redatta nei due esercizi precedenti. Cercate di vedere se c’è qualche punto in comune o un filo conduttore che uniscono entrambi i testi. In questo caso: quali sono gli elementi coincidenti o ricorrenti? Analizzateli in modo chiaro, ancora una volta per iscritto.

Quarto esercizio: Ritornando a quanto scritto, in che modo descrivereste il tono o il carattere di quello che vi dite internamente? In generale, tendete ad essere ottimisti e trovate aspetti positivi nella vostra persona? Siete soddisfatti di voi stessi o, al contrario, avete una visione pessimista e vi auto-condannate? Analizzate se siete realisti o se tendete ad esagerare, in un senso o nell’altro.

Quinto esercizio: Ancora una volta, ripassate gli appunti dei primi due esercizi. In base ai messaggi che inviate a voi stessi durante tutto il giorno, rispondete: che tipo di amico vi considerate per voi stessi?

Ricordate che siete voi a parlare con voi stessi ogni giorno e tutti i giorni. Se fosse un’altra persona a sussurrarvi all’orecchio questi messaggi, come pensate vi sentireste? Quindi, che ambiente create ogni giorno per voi stessi? Trasmettete armonia, allegria e benessere oppure tutto il contrario? Che stato interiore generate con la vostra chiacchiera interiore? L’obiettivo di questi esercizi è scoprire ed essere coscienti di che tipo di dialogo interno mantenete in ogni momento. Se volete lavorare su quei messaggi che possono essere dannosi per la vostra salute emotiva, mentale e perfino fisica, questo è il primo passo: riconoscere la natura della conversazione che conducete con voi stessi. Lo so, messo così, può sembrare per sino banale. Ma solo una volta identificatala la natura di questa conversazione interna, potete proseguire a passo sicuro verso un interiore positivo dialogo con voi stessi…

E’ sempre tempo di Coaching!”

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