Per molte persone è sul finire dell’anno che prendono corpo nuove idee, programmi e propositi in vari ambiti della propria vita cui dare seguito con l’inizio del nuovo anno… E terminate le vacanze Natalizie, è sufficiente rimmergersi nell’ambiente abituale di riferimento (casa, lavoro, amici, sport, etc.) per dar inizio a tutti quei progetti pensati di cui desideriamo la realizzazione…
Qualunque sia la natura dei tuoi obiettivi ed ambizioni, è molto importante che la mente sia orientata al futuro seguendo una serie di coordinate essenziali non solo a raggiungere quello che tu desideri…ma anche a permetterti di godere del viaggio strada facendo…
1. Leave your EGO. Due navi da guerra utilizzate per attività di formazione, erano state per molti giorni al largo per esercitarsi in manovre in condizioni difficili. Io prestavo servizio sulla nave di comando ed ero di guardia notturna, sul ponte. La visibilità era scarsa, con banchi di nebbia, e così il capitano rimase con noi sorvegliando le varie attività dell’equipaggio. Poco dopo l’imbrunire l’uomo di vedetta gridò: “Luce a tribordo!”. “Ferma o in allontanamento?” gridò il capitano. “Ferma capitano”, rispose la vedetta. Questo significava che eravamo su una pericolosa rotta di collisione con quella nave. Allora il capitano ordinò al segnalatore: “Segnala a quella nave: siamo in rotta di collisione, vi consiglio di correggere la rotta di 20 gradi”. Giunse di rimando questa segnalazione: “È opportuno che siate voi a correggere la rotta di 20 gradi”. Il capitano disse: “Trasmetti: io sono un capitano, correggete la rotta di 20 gradi”. “Io sono un marinaio di seconda classe”, fu la risposta. “Fareste meglio a correggere la rotta di 20 gradi”. Il capitano era furente. “Trasmetti”, ringhiò “sono una nave da guerra: correggete la rotta di 20 gradi”. Rispose la luce lampeggiante: “Io sono un faro”. Cambiammo rotta – Frank Koch in Proceedings (la rivista del Naval Institute). Resta in ascolto (del prossimo, oltre che di te stesso!), sii umile, ed evita tutte quelle forme inutili di ostinazione caparbia: se le cose non procedono come desideri ed auspichi, è perchè probabilmente devono andare diversamente. È giusto sia così; fattene una ragione e trova subito un’altra strada. Sii sempre molto attento a dove ti trovi e alle condizioni che ti circondano, e scopri il senso profondo di ogni situazione: se un ostacolo ti è d’impedimento, è molto più semplice ed intelligente aggirarlo piuttosto che avversarlo. Senza dimenticare che, talvolta…potrebbe essere meglio cambiare rotta.
2. Gestisci le tue emozioni.
“Per ogni minuto che passiamo in preda alla rabbia,
perdiamo sessanta secondi felici”
(Somerset Maugham)
La strada per la realizzazione di ciò che desideri, è molto differente da una linea retta priva di ostacoli o imprevisti (talvolta sfinenti). Che tu voglia perdere qualche chilo di troppo, cambiare lavoro o anche solo traslocare di casa, sappi che inevitabilmente ti imbatterai in situazioni potenzialmente tanto stressanti quanto frustranti. Tuttavia, non a caso poco più sopra trovi scritto “potenzialmente”: ho scelto di proposito questo termine perchè stress e frustrazione non sono variabili connesse all’esistenza, quanto piuttosto risposte dipendenti dalla tua attitudine caratteriale. E (attenzione), abbandona il pensiero che “tu sei fatto così”: evita di giustificarti e non cedere alla tentazione dell’autocommiserazione. Tu sei e sarai fatto così fino a quando deciderai di essere fatto diversamente. E quando realizzerai l’enormità di energie sprecate in ogni singolo gesto di rabbia o tensione, comprenderai come (malgrado il limite dell’umana pazienza) sia molto più conveniente utilizzare quelle energie per alimentare la tua salute anziché minacciarla.
3. Ascolta il tuo intuito. L’intuizione è la voce dell’angelo e probabilmente non dovrebbe essere ignorata. Ascolta le tue intuizioni, presta attenzione al tuo intuito, non respingere i tuoi pensieri casuali, ispirazioni o idee.
“Il Cielo parla in frammenti, non in discorsi. Gli Angeli sussurrano velocemente. Lo fanno mentre volano…”
(Neale Donald Walsh)
Al di là di ciò che credi di dover o meno saper fare, pensare, realizzare, sostenere, etc., esiste tutto quello che nella parte più profonda di te stesso senti sia necessario seguire ed ascoltare. Puoi fare tutti i progetti che vuoi e spianare in campo ogni genere di intenzione; tuttavia, se non accordi la parte più propriamente razionale del tuo cervello con il suo complementare analogico ed intuitivo, navigherai a vele spiegate nel mare aperto del tuo futuro senza renderti conto che silenziosamente …sottocoperta…. tanti piccoli vogatori remano in senso opposto. Se sei disorientato, continui a commettere degli sbagli e non stai ottenendo quello che desideri, non necessariamente significa che manchi di conoscenze; piuttosto, manchi di ascoltare le conoscenze profonde che già possiedi e dimorano nel tuo intuito. Dentro di te è racchiusa una saggezza inestimabile cui puoi accedere in qualsiasi momento: per quanto tempo ancora vuoi ignorarla?
4. Agisci.
“Un’oncia di azione vale quanto una tonnellata di teoria”
(Friedrich Engels)
Per attrarre nella vita ciò che vuoi non è sufficiente che ti dimostri flessibile, pienamente in controllo dei tuoi stati d’animo e autenticamente connesso col tuo intuito. È essenziale che tu ti muova. Fisicamente intendo. Smetti di teorizzare, e inizia a praticare. Non a caso il termine attrazione è in parte composto dalla parola azione: se vuoi realizzare qualcosa di concreto e tangibile, devi necessariamente agire. Fai tesoro della tua esperienza, rifletti sugli insegnamenti che ti ha offerto, pondera tutti i piccoli passi che dovrai camminare per arrivare al traguardo, e infine muoviti. L’azione è una premessa fondamentale di successo: non soltanto perché consente di tradurre su un piano reale ciò che diversamente resterebbe confinato nella vana teoria, ma soprattutto perché “fare” è la chiave d’accesso per “imparare”. E imparare è la maniera migliore per aprire l’intero mondo al tuo cospetto.
Ora dimmi:
Hai già settato qualche nuovo proposito per il tuo futuro?
Con quale spirito decidi di affrontare tutte le sfide che a mano a mano incontrerai?
Fino a che punto sei disposto a metterti in discussione e cambiare “rotta”?
Ti aspetto nei commenti più sotto e…se l’articolo ti è piaciuto, condividilo con i tuoi contatti! Grazie.
“E’ sempre tempo di Coaching!”
se hai domande o riflessioni da fare, ti invito a lasciare un commento a questo post: sarò felice di risponderti oppure: prendi appuntamento per una sessione di coaching gratuita
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