Piacere e Felicità

Ecco qui l’annunciato post sulla differenza tra piacere e felicità… ovvero perché la ricerca del piacere non porta alla felicità …ma la ricerca della felicità può essere fatta attraverso il piacere.

“il piacere può derivare dall’illusione,

ma la felicità deriva soltanto dalla realtà”

(Sebastien-Roch Nicolas De Chamfort – scrittore e aforista francese)

Con il passare del tempo e ciò che cambia nella esistenza di ognuno di noi…

Sempre più spesso mi riesce difficile credere alla menzogna che vorrebbe felicità e piacere sinonimi.

Sempre più spesso noto i falsi presupposti che vorrebbero il piacere alla base della felicità.

Sempre più spesso mi rendo conto che scegliamo il piacere a scapito della felicità.

No, non preoccupatevi, il post ha poco a che fare con la spiritualità e molto a che fare con le scelte che facciamo ogni giorno. Scelte che ci portano a ricercare il piacere o la felicità.

La ricerca del piacere: Credo fermamente che il piacere debba essere parte integrante di ogni nostra giornata.

Siamo “progettati” per ricercare il piacere ed evitare il dolore: è scritto nel nostro DNA. Ma il piacere crea assuefazione.

Siamo ossessionati dalla ricerca del piacere. Abbiamo bisogno di comprare di più, di bere di più, di mangiare di più, di spingere sempre più avanti l’asticella della trasgressione. Ciò che ci dava piacere ieri, oggi ci annoia. Ciò che ci entusiasmava ieri, oggi ci lascia indifferenti.

Il piacere è una fiamma che ci divora. Ogni volta che la fiamma si spegne, il freddo ci assale e siamo disposti a bruciare qualsiasi cosa pur di riprovare quella sensazione di calore.

Il piacere è facile e sotto il nostro controllo. Il piacere può essere comprato e non deve essere conquistato. Il piacere è immediato e non deve essere costruito.

Ma la sensazione del piacere ha sempre una fine e come un’amante dispettosa ci lascia nudi e frastornati.

Assaliti dai rimorsi ci ripromettiamo di cambiare vita: cambieremo abitudini e smetteremo di procrastinare… almeno fino al prossimo momento di piacere.

Ogni giorno siamo bombardati dalla falsa promessa che il nostro prossimo piacere ci renderà felici; e magari ci troviamo a… “spendere soldi che non abbiamo guadagnato, per comprare cose che non vogliamo, per fare colpo su persone che non ci piacciono” (Will Rogers).

Ma il paradosso è che la ricerca della vera felicità ha poco o nulla a che fare con la ricerca del piacere.

Non dovete leggere un blog per rendertene conto. Basta pensare all’ultima volta che siete stati realmente felici.

Se il piacere ci costringe ad aggiungere continuamente cose di cui non abbiamo bisogno, la felicità, al contrario, si nutre dell’essenzialità: siamo felici quando riusciamo a concentrarci sulle cose veramente importanti, quando condividiamo momenti semplici con persone speciali, quando assaporiamo il presente senza preoccuparci del passato o del futuro.

La felicità è acqua che ci rinfresca. Quando ci immergiamo nella felicità percepiamo la realtà in modo differente e ci scrolliamo di dosso l’ansia di rincorrere il piacere.

La felicità non è mai semplice e spesso per raggiungerla dobbiamo pagare il prezzo dell’auto-disciplina e della forza di volontà.

La felicità non può essere comprata, ma deve essere conquistata. La felicità non è mai immediata, ma possiamo apprezzarne i frutti già durante il percorso.

Se è vero che la ricerca del piacere quasi mai conduce alla felicità, esiste tuttavia una possibilità di trasformare il piacere in uno strumento pratico per la ricerca della felicità.

Lo so appare o meglio…è proprio una contraddizione!

images piacere

Usare il piacere per trovare la felicità. Ma, Continuando a riflettere sulla differenza tra piacere e felicità mi è apparsa un’interessante conclusione: il piacere è il mezzo e la felicità è il fine.

Ecco qui …il “trucco”: rendere piacevoli quelle azioni che ci renderanno felici nel lungo termine.

La motivazione, l’auto-disciplina e la forza di volontà sono strumenti eccezionali per raggiungere i propri obiettivi e la felicità, ma non ne abbiamo riserve infinite; è molto più efficace utilizzare il piacere.

Provate questo semplice esercizio per scoprire come utilizzare il piacere nella ricerca della felicità.

Fate una lista delle azioni e delle attività che contribuiranno maggiormente alla vostra felicità e al vostro benessere nei prossimi anni, ma che inevitabilmente state procrastinando.

Il vostro sogno nel cassetto? Scrivete senza pensarci troppo.

Per ognuna delle attività, provate ad immaginare alcuni modi non consueti per portarle a termine.

Per ognuna delle attività provate a sperimentare le nuove modalità, finché non avrete trovato quella più piacevole in assoluto.

Il piacere può essere lo strumento giusto su cui fare leva per raggiungere i vostri obiettivi. Ma in fondo resta tutta intera la domanda: Cosa state …cercando?

Si,  voi… si tu, in questo momento della vita cosa stai ricercando… il piacere o la felicità?

E’sempre tempo di Coaching!

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