Realizzare Se Stessi: Suggerimenti Pratici!

Che si voglia o no, negli ultimi tempi sono sempre più le persone che sentono la necessità di aprirsi a cambiamenti profondi e sostanziali… rispetto alla vita fin qui condotta. Che la situazione globale sia in forte “sobbuglio” è chiaro a tutti e credo che non sia necessario raccontarcelo anche qui…

Vediamo un po’ probabilmente avete già sentito parlare del passaggio dalla 3D alla 4D, fenomeno di modificazione vibrazionale del nostro pianeta e molti di noi… No!? Beh… però con grossa probabilità avete assistito al verificarsi della “involontaria” perdita del proprio lavoro per un numero esorbitante di persone, e c’è anche la possibilità che voi stessi abbiate vissuto o stiate vivendo questa esperienza in prima persona. O forse fate parte di quella parte di popolazione che ha scelto di lasciare un lavoro, invece che “farsi lasciare”, che non lo soddisfaceva per dedicarsi ad altri progetti… Più semplicemente, come accade a sempre più persone, potreste essere solo insoddisfatti di come sta andando la vostra esistenza.  Insomma, per diverse circostanze, sono in molti coloro che devono o vogliono cambiare vita.

Molti, lo vivono come una tragedia, ma pensate se invece fosse la possibilità di introdurre qualcosa di veramente nuovo e importante nella esistenza di ognuno? Insomma, affrontare la prova di cambiare Vita (per necessità o per scelta) andando oltre la Paura… e mettendoci …entusiasmo.

Personalmente per quello che sta succedendo… e per l’importanza che ciò assume anche in rapporto alla mia attività di Coach… trovo il momento alquanto “eletrizzante”… e quindi molto stimolante. Pensate un po’: “come sarebbe se ognuno di noi agisse quotidianamente per quello che è veramente portato a fare, con azioni guidate dall’ entusiasmo, dalla gioia e dalla passione?“ Provate ad immaginarvi una giornata tipo: non vedete l’ora di alzarvi per iniziare a fare quello che vi piace, non ci sono imposizioni di raggiungere un posto di lavoro che non vi gratifica, attimo dopo attimo vi confrontate con una realtà che vi fa sentire al settimo cielo e nel corso della giornata incontrate solo persone guidate dallo stesso entusiasmo. Cosa ne uscirebbe? Un quadro direi idilliaco, no?! Pensate di agire come se ognuno di noi, pur partendo da un punto di ‘crisi’ cercasse di leggere e mutare la situazione in modo positivo utilizzando questo “breack point” per avvicinarsi a ciò che lo rende più felice. Non voglio sembrarvi uno che predica l’Entusiasmo. Ma, pur conservando integro il mio pensiero laico, voglio sottolineare che …probabilmente già lo sapete o lo avete sentito dire che questa parola deriva dal greco e contiene en (dentro) e theos (Dio), quindi letteralmente “Dio dentro”. Quindi agire con entusiasmo significa… agire avendo un Dio dentro.  Vi sembrerà una banalità, ma: ora, per agire con entusiasmo è necessario anzi direi meglio indispensabile sperimentare condizioni dove agiamo con entusiasmo. E lì in mezzo qualcosa potrebbe coincidere con il fine ultimo per il quale siamo qui! Mi sono trovato a chiedere ad alcuni dei miei amici, conoscenti, anche persone che non conoscevo e con cui stavo intrattenendo una chiacchierata nel periodo in cui cercavano una occupazione o una nuova occupazione: “Cosa ti piace fare?”. Ci credete se vi dico che pochi sanno che cosa rispondere? Qualcuno farfuglia una risposta confusa. Effettivamente vedo pochi rispondere con la risolutezza brillare negli occhi… allora, come si può davvero cambiare vita e trovare la missione della propria esistenza? Ecco alcuni passi per cambiare vita e realizzare sé stessi che ho individuato sulla base della mia esperienza. Tramite questi passi potete imparare a: amarvi – cambiare il vostro punto di vista – ascoltare se/te stesso.

Le 5 Cose che Ami di Più. Per prima cosa scrivete su un foglio l’elenco delle 5 cose che amate fare di più o che in qualche modo vi appassionano.

Adesso provate a cambiare il Punto di Vista.  Vi chiederete che scopo immagino. E’ fondamentale perché aiuta ad ampliare la visione e quindi a riconoscere che esistono più possibilità. Allenatevi ad osservare le cose prima da molto lontano, poi riavvicinatevi e osservatele da molto vicino. Per esempio, immaginate voi stessi singolarmente: osservati dall’esterno del tuo corpo, poi allontanati, guarda chi ti sta intorno, guarda la tua casa, il tuo paese e nazione, il pianeta Terra tutto. Senti cosa provi e descrivilo. Torna di nuovo vicino a te stesso ed entra nel tuo corpo, nei tuoi organi, entra nelle tue cellule, se riesci, immagina anche il tuo DNA. Poi lentamente torna al tuo usuale punto di vista e ricorda quello che hai provato. 

Praticate la Disidentificazione e la Personificazione. Con l’esercizio precedente vi accorgerete che potete scegliere di DISIDENTIFICARTI e PERSONIFICARE.  L’etimologia della parola “persona” riconduce agli antichi con il quale usavano indicare “personaggi mascherati”, quindi un ruolo, una parte, una funzione di un personaggio.  La persona che siamo oggi, con tutta probabilità è un ruolo, una parte, che ci è stata “assegnata” dall’educazione, dalla famiglia e l’ambiente in cui viviamo. Vi siete già accorti forse che agite chiedendoti come gli altri vorrebbero vedervi agire?  Quando prendete una decisione, vi chiedete prima quali sarebbero le reazioni degli altri?  Bene, osservate singolarmente il modo che adottate per prendere le decisioni.  Con il processo di DISIDENTIFICAZIONE possiamo toglierci questa maschera e riscoprire il nostro vero ESSERE.  Prendere coscienza di cosa siamo stati è il primo passo per capire dove vogliamo andare. Gregg Braden un autore americano della New Age in uno dei suoi numerosi interventi… rispetto alla determinazione dei cambiamenti mondiali dice:

“How can we make that decision if we don’t know who we are?”

(Come possiamo prendere decisioni se non sappiamo chi siamo)

Rapidamente e semplicemente alcuni suggerimenti per ognuno di voi: Fai Le Cose Per Come ti Senti di Fare: Apri il Cuore e Seguilo. Spegni la voce della mente, allenati in questo attraverso la meditazione e “apri le orecchie del tuo cuore“. So che all’inizio, la metafora di mettere le orecchie al cuore, può risultare una cosa piuttosto artificiosa. Ma come tutto, è solo una questione di allenamento ed abitudine. Personalmente a me è servito molto per imparare ad usare consapevolmente questo potente mezzo del sentire.

Amate Voi/Te Stesso. Questo andava in cima alla lista, ma per scoprire “Se Stesso” è necessario togliere la maschera e trovarlo nel cuore. Amare Sé Stessi, significa amare gli altri e il resto del Creato e tutto ciò che ci circonda, perfino le stelle e le galassie, perché tutto è …uno. La fisica quantistica ci conferma che tutto è ENERGIA, c’è energia anche negli spazi che noi consideriamo vuoti. Il vuoto non esiste, è solo energia che si manifesta a frequenze diverse. Riversando Amore incondizionato verso “Se stesso”, in realtà si riversa Amore incondizionato ovunque. Vi ho già parlato dell’“effetto farfalla” per cui uno starnuto in una certa parte del mondo può causare un tornado nella parte opposta…  Verrà spontaneo usare l’Amore e l’Accettazione verso se stessi come metro per misurare quanto Amore stiamo riversando verso l’esterno, l’amore verso il partner, i figli, verso la Vita e tutto ciò che ci circonda. Lavora su te stesso, accetta te stesso, non giudicarti e questo è tutto quello che devi fare.

Lasciate da Parte i Sensi di Colpa. L’apertura del Cuore, del sentire, l’Amore e l’Accettazione verso se stessi, predispongono ad accettare i cambiamenti. Se tutto è UNO, quello sei TU.  Da questa base è  naturale che l’attrazione verso alcune iniziative o azioni vari di giorno in giorno. Non sentitevi in colpa se un giorno non riuscite a dedicarvi al 100% al  lavoro, o se “oziate”. Imparate a sentire cosa vi piace fare e in quali momenti, dove vorreste andare o trovarvi. Apritevi al vostro/tuo “sentire” e accetta/te le variazioni.

Immaginate la vostra Giornata Tipo a 90 anni. Forse questa è la parte più difficile, ma è molto importante, perché spostare la nostra visione molto in là nel tempo, quando avremo fatto tutto quello che volevamo fare, potrebbe davvero fare la differenza. Come dovrebbe essere la giornata tipo a 90 anni? Cosa vorreste continuare a fare? Questo potrebbe essere l’input per determinare il proprio fine ultimo, un obiettivo più grande di tutti i vostri/tuoi desideri di realizzazione personale. Ora, scrivete prima a grandi linee, poi nel dettaglio …l’obiettivo ultimo. Non preoccupatevi se non riuscite a farlo subito, potrebbero servire dei giorni. Potremmo scoprire di essere molto diversi da come pensiamo di essere e avere molte più sfumature rispetto a quelle che ci hanno insegnato a dipingerci addosso nel corso della nostra esistenza. Ora che abbiamo connesso lo spazio del cuore, impariamo a fare quello che ci piace nelle varie situazioni. Molto probabilmente la cosa che torna più frequentemente è ciò che fa parte di noi/te più di altro. Quello che sentiamo come un BISOGNO ricorrente, forse è parte di quel progetto che potremo chiamare la vostra/tua MISSIONE DI VITA. E può trattarsi di QUALSIASI cosa.

E tu? Che cosa ami davvero fare? Te lo sei mai chiesto?

“E’ sempre tempo di Coaching!”

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