Politica: Economia. Italia piena di tanti buoni propositi. Ma senza i passi (necessari) per fare ripartire l’economia italiana, le cose non vanno e non potranno andar bene…

Attorno alle nostre questioni economiche c’è sempre: “Molto rumore per nulla”. Occorre analizzare almeno gli ultimi 25 anni della nostra storia tra riforme abortite e ristagno economico per capire come siamo finiti in questa grave situazione… L’ultimo decennio è stato il peggiore per l’economia italiana dal 1948. Il nostro Paese non si è ripreso del tutto dalla grande crisi finanziaria del 2007/2008 e il prodotto interno lordo è ancora sotto i livelli di dodici anni fa. Ognuno ha ...

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Politica: una crescita senza benessere. 57settesimo rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese. Italiani un popolo di ‘sonnambuli’, una società divenuta cieca dinanzi ai cattivi presagi. Tanti i temi che suscitano preoccupazione: l’occupazione, la crescita economica, la crisi demografica, il ritorno della guerra, le incognite sul welfare, ma la maggior parte degli italiani preferisce ignorarli. Crolla l’inflazione a novembre, la nostra economia non riparte……

Le priorità per lo sviluppo del paese dovrebbero essere gli investimenti in ricerca, innovazione, scuola e cultura. Ma la manovra finanziaria appena presentata dall’esecutivo trascura tutte queste voci. Politici ed economisti fanno un gran parlare di crescita, soprattutto in questi giorni di dibattito sulla manovra presentata dal governo al Parlamento per essere approvata entro la fine dell’anno. La crescita economica dipende dalla produttività industriale, che a sua volta è legata al livello del capitale umano, dagli investimenti in ...

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Politica: Pensioni, continuano i pasticci delle non riforme…

Ne abbiamo sentito di tutti i colori a proposito del livello minimo della pensione quale requisito (tra gli altri: 67 come età e venti anni almeno di contributi) per il diritto alla pensione. La riforma Dini del 1975 lo aveva stabilito a 1,2 volte quello dell’assegno sociale. Poi si è alzato a 1,5 cioè pari a 755 euro (infatti l’assegno sociale è 503,77). In queste settimane ne abbiamo sentite di tutti i colori, anche quella di abolirlo. Dal ...

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Politica: la traversata nel deserto della riforma impossibile. Il premierato di Meloni e la mitologia decisionista…

Come scrive Massimo Cacciari sulla Stampa di qualche giorno fa: “Chissà quale dèmone maligno convince i nostri giovani leader – prima Renzi e ora la Meloni – a tentare il suicidio con improvvide avventure di riforme istituzionali”. Alcune differenze. Quella renziana era, se possibile, di impianto più generale e affrontava, pur a spizzichi e bocconi, nodi che davvero sono tra le cause del trentennale blocco del Paese: dal sistema bicamerale all’esistenza di Enti come le Provincie, chiaramente eliminabili ...

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