Politica: la grande bugia dell’opposizione che non c’è. Un Popolo di “sonnambuli” senza più una ‘visione’ di società democratica. Occorre lavorare a tutto campo per il riscatto della Sinistra…

Paradossale: “non c’è una opposizione!” Questo è il mantra diffuso dai nostri mass media filo governativi. Lo fanno, altresì, guarda caso per le stesse vie, anche molti degli stessi oppositori, che non senza vigore, tentano di respingere le attuali derive autoritarie del Governo Meloni. Quest’ultimi sembrano essere inconsapevoli, non essendo dotati di strumenti autonomi e/o di parte di comunicazione, dell’incorrere nel rischio ...

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Politica: il mondo alla deriva: cresce la paura globale per povertà e violenza. È il tempo delle passioni tristi. Ma ottimismo e pessimismo sono ancora una questione di classe…

A livello globale sono in crescita, le preoccupazioni per l’aumento della violenza testimoniata dai venti di guerra che soffiano su un possibile all’allargamento dei fronti di guerra da quelli tra Russia e Ucraina a quelli più recenti ma drammaticamente sanguinosi del riesplodere del conflitto tra Israele e Palestina. Inoltre, le cronache quotidiane ci angosciamo Continua a leggere →
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Politica: Governo Meloni segnali di autoritarismo. Italia sempre più vicina al ritorno di un regime autoritario. Il pericolo è concreto e l’adesione all’Ue non è garanzia sufficiente a impedirlo. Perché un governo autoritario sarebbe dannoso?

L’occupazione degli spazi di potere – dalla Rai alla spartizione del Csm – e gli attacchi alle autorità di garanzia, fino alla Corte dei conti, sono segnal di autoritarismo. I vessilli della nuova stagione. È quindi un governo autoritario, quello che abbiamo sulla testa? In Italia incombe il rischio dell’autoritarismo, come ha denunziato giorni fa Romano Prodi? Dipende. Se la categoria in questione coincide con quella tratteggiata da Theodor W. Adorno e dai suoi collaboratori (La personalità autoritaria, ...

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Politica: salario minimo e salari miseri…

Dal 2011 la perdita di potere d’acquisto per l’insieme delle retribuzioni è stata dell’8,3%, caso unico nell’eurozona. Tra il 2005 e il 2021 i lavoratori poveri sono cresciuti dall’8,7 all’11,6% degli occupati, mentre le famiglie in povertà assoluta sono passate dal 3,3 al 9,4% della popolazione; quasi 5 milioni sono i lavoratori a termine o in part-time involontario. Nel frattempo, l’andamento dell’economia non è affatto migliorato. Le mobilitazioni sindacali ...

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