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L’economia italiana anche in questo 2016 non sembra proprio in grado di uscire dalle sabbie mobili della recessione, le difficoltà in cui continua a dibattersi sono legate ad un insieme di nodi difficili da sbrogliare: da una parte i nostri vizi antichi che già a partire dagli anni Novanta hanno messo il freno al nostro prodotto interno lordo, dall’altra le vicende europee con le sue regole vincolanti, che ci hanno imposto ormai da qualche anno un percorso di ...
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12
SET
quando si ragiona sul nostro walfare, non si può prescindere da alcuni dati… … …
Nel 2014 lo Stato ha speso per pensioni, sanità e assistenza 439 miliardi.
Di questi solo 172,5 miliardi sono coperti da contributi sociali,
il resto è finanziato dalle imposte
di Alberto Brambilla e Paolo Novati*
A guardare le dichiarazioni Irpef degli italiani vien da pensare anzitutto che non siamo un Paese ...
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11
SET
Il successo di aziende avuto da aziende come Uber e AirBnB in pochissimo tempio è simile a quello di un organismo che entra in un ecosistema dove prima era sconosciuto: le conseguenze possono essere enormi e sconvolgere per sempre il precedente equilibrio.
Alla base di ogni idea, anche quando sembra la più spontanea e improvvisa, ci sono sempre dei presupposti (ideologici direbbe qualcuno) che ne permettono la nascita e non solo nel senso che conoscere l’ambito di un ...
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10
SET
…leggendo e prendendo da più fonti giornalistiche, si mette insieme un quadro prospettico della situazione economica e previdenziale della nostra popolazione… che è a dir poco disastrosa…
I GIOVANI DI OGGI?
C’è chi dice senza tergiversare: “Non li invidio”, e a dirlo è un noto professore di Politica economica alla Sapienza di Roma (prof. Pizzulli), che racconta altresì come il modello del contributivo puro (con la pensione strettamente proporzionale ai versamenti e alla crescita del Pil) funziona solo a patto che non ...
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9
SET
L’economia non ha sentimenti e non ha morale. È neutra. Il mercato ragiona in termini di incentivi e di prezzi.
Cosa comporta, quindi, una tragedia, un terremoto o una guerra, alla ricchezza di un Paese? Dipende. Il terremoto del Cile del 2010 portò ad una crescita massiccia del Pil, della ricchezza nazionale. Al contrario, lo tsunami del 2011 in Giappone portò ad un immediato crollo di Borsa (un sesto dell’indice Nikkei volatilizzato in poche ore) e fabbriche, ...
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8
SET
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